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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

la vita stessa è, il più grande Maestro.

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Questo è un fatto che viene spesso ignorato negli insegnamenti spirituali, anzi molti di noi usano la pratica spirituale come un mezzo per evitare la vita. Come un mezzo per evitare di vedere cose che dobbiamo veramente vedere e di venire messi a confronto con certi aspetti della vita e di certi modi in cui ci comportiamo, il modo in cui ci relazioniamo alla vita stessa, che spesso sono basati su certe incomprensioni e illusioni. E’ importante sapere che la vita stessa è, in molti modi, il più grande Maestro. La vita stessa è piena di Grazia. Qualche volta bellissima, dolce, momenti di beatitudine, e talvolta è feroce: una malattia, la perdita di un lavoro, la perdita di qualcuno che amiamo, un’assuefazione a qualche sostanza… La vita stessa ha una capacità incredibile di mostrarci la Verità, di risvegliarci, ed è buffo come molti di noi cerchino di evitare la vita, come lottiamo intensamente contro le forze della vita che cercano di risvegliarci. Il Divino stesso è la vita in movime...

Ti apro i chakra

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Diffidate di quei libri che sostengono di fornirvi i mezzi per acquisire poteri magici grazie allo sviluppo dei chakra. Si incomincia – vi spiegano – con esercizi prolungati di concentrazione e respirazione allo scopo di risvegliare la forza Kundalini. Non dirò che tali esercizi non diano risultati... Ma quali risultati? Se cercate di sviluppare i vostri chakra senza prima aver fatto degli studi e un lungo lavoro, vi esponete a tutti i pericoli. È esattamente come affidare dei fiammiferi a un bambino. Che cosa ne farà? Provocherà un incendio. Ebbene, occorre sapere che la forza Kundalini, che deve essere attivata per risvegliare i chakra, è un vero fuoco, e chi non si è prima esercitato per acquisire la purezza e la padronanza, rischia di vedere il fuoco di Kundalini scatenarsi e devastare tutto in lui. CHI INVECE INCOMINCIA LAVORANDO SULLA PUREZZA E SUL DOMINIO DI SÉ, LAVORA ANCHE IN MODO INDIRETTO SUI PROPRI CHAKRA, I QUALI SI SVEGLIANO E SI METTONO A FUNZIONARE SENZA CHE VI SIANO P...

Puoi entrare nell'utero dell'universo stesso

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Accade raramente che qualcuno muoia consapevolmente. Succede solo ai meditatori, che conoscono bene il percorso che la morte intraprende perché nelle loro meditazioni hanno viaggiato ancora e ancora sul sentiero - è lo stesso percorso. Mentre vanno in profondità nella loro meditazione il corpo è lasciato lontano, la mente è lasciata lontana, il cuore è lasciato lontano; solo un bellissimo silenzio - pienamente vigile e consapevole - rimane. Lo stesso succede quando muori. Se hai meditato, allora la morte non è una nuova esperienza. Sarai sorpreso nel realizzare che nella tua meditazione sei morto ogni giorno, e sei tornato in vita ogni giorno. Una persona del genere muore molto consapevolmente, quindi sa cos'è la morte. Allora non c'è bisogno di entrare in un altro utero, perché la vita è solo una scuola, un training che hai completato. La tua illuminazione è il culmine della tua educazione sull'esistenza. Non hai più bisogno di entrare in un altro corpo. Puoi entrare n...

Osho: Lo sguardo interno.

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Queste tecniche trattano la pratica dell’osservazione. Prima di affrontare le tecniche, si deve capire qualcosa per ciò che concerne gli occhi, perché queste tecniche hanno qui il loro fondamento. Innanzitutto, gli occhi sono la parte più incorporea del corpo umano, la parte meno fisica. Se è possibile che la materia diventi immateriale, negli occhi accade. Gli occhi sono materia, ma al tempo stesso sono immateriali. Gli occhi sono il punto in cui tu e il tuo corpo vi incontrate. In nessun altro punto del corpo l’incontro è così profondo. Il corpo umano è profondamente separato da te. Esiste una profonda distanza, ma negli occhi essi si avvicinano quanto più è loro possibile. Ecco perché gli occhi possono essere usati nel viaggio interiore. Basta tuffarsi dagli occhi per giungere alla fonte. Dalle mani, dal cuore, da qualsiasi altra parte del corpo non è possibile: da lì dovrai viaggiare a lungo. La distanza è immensa. Ma dagli occhi è sufficiente un solo passo per entrare in t...

"In stato di veglia, di sonno, di sogno, conosciti come luce."

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Queste sono le tre divisioni della mente, nello Yoga e nel Tantra — ma ricorda, queste divisioni si riferiscono alla vita della mente. Queste non sono affatto divisioni della consapevolezza. Queste tre divisioni — veglia, sonno, sogno — si applicano solo alla mente. La consapevolezza è "il quarto"; in Oriente non le è stato dato un nome: viene semplicemente chiamata "il quarto", turiya. I livelli della mente, essendo nuvole, possono avere un nome, il quarto, essendo lo spazio in cui si muovono — il cielo limpido — non ha nome alcuno. Si tratta di una tecnica trascendentale. Inizia con lo stato di veglia: mentre cammini, mangi, lavori, ricordati di te stesso come luce. Come se nel tuo cuore ardesse una fiamma e il tuo corpo non fosse altro che un'aura intorno a essa. Immaginalo: nel tuo cuore sta ardendo una fiamma, e il tuo corpo non è altro che un'aura di luce intorno ad essa; il tuo corpo è soltanto una luce che circonda quella fiamma. Lascia che questa se...

Ipnosi: un metodo molto efficade per liberarti dalle assuefazioni

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L’ipnosi è una delle scienze che si svilupperanno nel prossimo futuro, perché la mente umana è in un tale stato di tensione, d’infelicità e d'angoscia, che sei costretto a usare alcol, marijuana, hashish, oppio e altre droghe solo per dimenticare, per liberarti di tutte le tue ansietà, sebbene questo sia un rimedio del tutto temporaneo. Domani, al tuo risveglio, le angosce saranno lì ad aspettarti alla porta – non erano mai andate vie. L’ipnosi è in grado di trasformarti con gran facilità, senza usare droghe. Ci sono persone che soffrono perché fumano – non vorrebbero fumare, ma la loro è un'assuefazione. È una tortura per loro: sanno benissimo che è una cosa dannosa, che si stanno uccidendo, ma nessuna terapia, per quanto saggia, può servire. Loro sanno già ciò che tu affermi: il fumo minerà la salute, i polmoni si ammaleranno, ti potrai prendere la tubercolosi o il cancro, e certamente morirai due o tre anni prima. Tutti lo sanno, eppure l’abitudine persiste. Con l’ipnosi...

Il diritto di morire

Inoltre, io consiglio l'eutanasia. Così come si sono posti dei limiti alle nascite - con il controllo delle nascite - allo stesso modo, si potrebbe coniare un'altra parola: il controllo delle morti. Nessuna nazione è pronta a farlo. Anche se una persona vuole morire, a una certa età, dopo aver vissuto una vita in pienezza, e non ha più responsabilità - anzi, è diventata un peso a se stessa - anche allora quella persona viene costretta a vivere, perché la legge vieta il suicidio. Se accettate i settant'anni come età media, oppure gli ottanta o i novant'anni, io suggerisco che un uomo possa essere libero di chiedere a un comitato di medici: “Voglio essere liberato dal corpo”; ha tutti i diritti di farlo, se non vuole più stare al mondo perché ha vissuto a sufficienza. Ha fatto tutto ciò che desiderava fare, ora non vuole morire di cancro o di tubercolosi; vuole semplicemente rilassarsi nella morte. Ogni ospedale dovrebbe avere un luogo particolare, curato da uno staff s...

Come evitare la paura di morire

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(OSHO. circa 40 anni fa ) " Durante un epidemia, l’energia di tutto il mondo diventa irrazionale " Stai facendo la domanda sbagliata Rispose Osho. La domanda giusta è: “Come evitare la paura di morire, causata dall’epidemia?” Perché è molto facile evitare il virus, invece è molto difficile evitare la paura presente dentro di te, e nel mondo. Le persone moriranno di più a causa di questa paura, che a causa dell’epidemia. Non c’è virus in questo mondo, che sia più pericoloso della paura. Capisci questa paura, altrimenti diventerai un corpo morto prima che il tuo corpo muoia. Non ha niente a che vedere con il virus. L’atmosfera spaventosa che provate in questi momenti è una follia collettiva. Molte persone o ricevono aiuto, o muoiono. Già è successo mille volte, e continuerà ad accadere. E continuerà, a meno che non capiate la psicologia della folla e della paura. Normalmente tieni a bada la tua paura, ma nel momento della follia collettiva, la tua consapevolezza pu...

eros cosmico

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L'accoppiamento di un uomo e di una donna ha un significato profondissimo: l'ego svanisce in questa assimilazione di due esseri umani. Una persona che realmente comprende l'essenza di quest'unità, di questo desiderio d'amore e di unione, può capire anche il significato di un altro tipo di unità: uno yogi si unisce, un asceta si unisce; un santo si unisce; chi medita si unisce. E anche nel rapporto sessuale una persona si unisce: la sua identità si fonde con quella dell'altra persona e diventano tutt'uno. Nel samadhi, una persona si unisce all'universo intero e diventa tutt'una con esso. Nel sesso si ha un fondersi di due persone, mentre nel samadhi una persona perde la propria identità e si fonde con l'universo. Un incontro tra due persone è momentaneo, ma l'unione di una persona con l'universo è eterna. Osho eros cosmico http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa