"In stato di veglia, di sonno, di sogno, conosciti come luce."

Queste sono le tre divisioni della mente, nello Yoga e nel Tantra — ma ricorda, queste divisioni si riferiscono alla vita della mente. Queste non sono affatto divisioni della consapevolezza. Queste tre divisioni — veglia, sonno, sogno — si applicano solo alla mente. La consapevolezza è "il quarto"; in Oriente non le è stato dato un nome: viene semplicemente chiamata "il quarto", turiya. I livelli della mente, essendo nuvole, possono avere un nome, il quarto, essendo lo spazio in cui si muovono — il cielo limpido — non ha nome alcuno. Si tratta di una tecnica trascendentale. Inizia con lo stato di veglia: mentre cammini, mangi, lavori, ricordati di te stesso come luce. Come se nel tuo cuore ardesse una fiamma e il tuo corpo non fosse altro che un'aura intorno a essa. Immaginalo: nel tuo cuore sta ardendo una fiamma, e il tuo corpo non è altro che un'aura di luce intorno ad essa; il tuo corpo è soltanto una luce che circonda quella fiamma. Lascia che questa sensazione scenda profondamente nella tua mente e nella tua consapevolezza. Ci vorrà tempo, ma se continui a pensarci, a sentirlo, a immaginarlo, dopo un po' riuscirai a ricordatene per tutto il giorno. All'inizio nessun altro ne sarà consapevole ma, se perseveri, dopo tre mesi anche gli altri se ne accorgeranno. Non parlarne. Quando gli altri se ne accorgeranno vorrà dire che sarà giunto il momento in cui puoi muoverti a tuo agio in quella sensazione ed entrare nel secondo stadio, non prima. Ora puoi trasferire la tecnica nel sonno. È diventata una realtà, non è più un'immaginazione. Ogni cosa è composta di luce. Tu sei luce, anche se ne sei inconsapevole, poiché ogni particella di materia è luce. La luce è la fonte di ogni cosa: anche tu sei luce condensata. Tramite l'immagina­zione hai semplicemente scoperto una realtà. Assorbila in te, e quando ne sarai ricolmo potrai trasferirla nei sogni, non prima. A quel punto, addormentandoti, continua a pensare alla fiamma, continua a vederla, a sentire che sei luce. Ricordalo, ricordalo, ricordalo... e quando ti addormenterai il ricordo persisterà. All'inizio comincerai a fare sogni in cui è presente una fiamma, e pian piano anche nei sogni avrai la stessa sensazione. E a quel punto i sogni inizieranno a scomparire: sognerai sempre meno e il tuo sonno sarà sempre più profondo. Questa tecnica aiuta ad andare oltre i tre livelli della mente: se riesci ad essere consapevole che sei una fiamma, il sonno non ti porterà più a cadere nell'incoscienza. Mantieni uno sforzo cosciente: ora sei cristallizzato intorno a quella fiamma. Per cui, il corpo si riposerà, e tu sarai sveglio. La consapevolezza non ha bisogno di riposarsi perché non è un meccanismo. Il corpo ha bisogno di riposo, perché necessita di carburante. Per questo il corpo nasce, invecchia e muore. La consapevolezza non è mai nata, non invecchia e non muore mai. Non ha bisogno di carburante, non ha bisogno di riposo. È pura energia, energia eterna, perpetua. Tu sei quella consapevolezza, quel quarto stadio, turiya: quello è ciò che chiamiamo divino, l'elemento immortale, l'eterno. Osho
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

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Commenti

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