21 marzo 1953 L'illuminazione di Osho
21 marzo 1953 L'illuminazione di Osho Verso mezzanotte gli occhi si aprirono all’improvviso. Non li aprii io, il sonno fu rotto da qualcos’altro. Intorno a me, nella stanza, sentii una presenza imponente. La stanza era piccolissima. Sentii tutt’intorno a me una pulsazione di vita, una vibrazione assordante, simile a un uragano: una tempesta incredibile di luce, gioia ed estasi. Ero sommerso: era tanto reale che ogni altra cosa divenne irreale. I muri della stanza divennero irreali, la casa divenne irreale, il mio stesso corpo divenne irreale. Ogni cosa era irreale perché ora, per la prima volta, la realtà era presente. … Quella notte un’altra realtà aprì la sua porta, un’altra dimensione divenne disponibile. All’improvviso era presente, quella realtà «altra», una realtà separata: la realtà vera, o in qualsiasi modo tu voglia chiamarla. Chiamala Dio, verità, dhamma, Tao, o come meglio preferisci. Era senza nome. Ma era presente, così opaca, così trasparente, e tuttavia tanto eviden...