๐'๐๐ด๐ผ: ๐ถ๐น ๐ณ๐ฎ๐น๐๐ผ ๐ฐ๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ผ
Una volta, mentre un maestro Zen camminava per la strada, un uomo si precipito' su di lui e lo colpi' duramente. Il maestro cadde, poi si rialzo', e riprese a camminare nella stessa direzione di prima, senza neppure voltarsi indietro.
Un discepolo che era con il maestro rimase molto colpito e chiese: "Chi e' quell'uomo? Che cosa vuol dire tutto questo? Nessuno puo' voler uccidere un essere che vive come te; e tu non lo hai neppure guardato. Chi e', e perche' l'ha fatto?".
Il maestro rispose: "E' un problema suo, non mio."
Puoi metterti a combattere con un illuminato, ma sara' un tuo problema, non suo. E se tu rimani ferito in quella lotta, anche questo sara' un tuo problema, non suo. L'illuminato non puo' colpirti. E' come picchiare contro un muro: ti potrai anche ferire, ma non e' il muro che ti colpisce. L'ego e' sempre alla ricerca di guai. Perche'? Perche' se nessuno ti presta attenzione, il tuo ego inizia a sentirsi affamato.
Vive sull'attenzione degli altri.
Percio', anche se qualcuno lotta ed e' in collera con te, questo ti va bene: per lo meno ti ha prestato attenzione. Se qualcuno ti ama tutto va bene; ma se nessuno ti ama, ti va bene anche la rabbia. Perlomeno sei oggetto di attenzione. Se pero' questa attenzione non esiste, se nessuno pensa che sia importante, che tu sia qualcuno, come farai a nutrire l'ego? E' necessaria l'attenzione degli altri...e tu cerchi di attirarla in mille modi: ti vesti in un certo modo, cerchi di farti bello, ti comporti in modo educato, cerchi di cambiare. Quando percepisci che la situazione e' di un certo tipo, ti adegui immediatamente, in modo che la gente ti presti attenzione.
Questo e' un vero e proprio mendicare.
Un vero mendicante e' colui che ricerca e chiede attenzione. E un vero imperatore e' colui che vive di se stesso, che ha un proprio centro e non dipende da nessun'altro.
L'ego deve essere schiavo: dipende dagli altri. Solo una persona priva di ego e' per la prima volta un maestro, non piu' uno schiavo. Cerca di capirlo.
Inizia a cercare l'ego: non negli altri - che non ti riguarda - ma in te stesso. Tutte le volte che ti senti infelice, meschino, chiudi immediatamente gli occhi: cerca di scoprire dove ha origine questa infelicita', e ogni volta scoprirai che il tuo falso centro e' entrato in conflitto con qualcuno.
Ti aspetti qualcosa...e non succede niente. Ti aspetti qualcosa...e accade tutto il contrario: il tuo ego ne rimane sconvolto, cadi nell'infelicita' piu' nera. Limitati ad osservarlo: quando ti senti infelice prova a scoprirne il motivo.
Le cause non stanno al di fuori di te.
Il motivo fondamentale e' dentro di te, ma tu guardi sempre al di fuori, chiedi sempre: chi mi rende cosi' infelice?
Chi provoca questa mia rabbia, questa mia angoscia?
Se guardi all'esterno non lo scoprirai mai.
Limitati a chiudere gli occhi e a guardare sempre dentro di te.
La fonte di ogni miseria, rabbia, angoscia, e' nascosta dentro di te: e' il tuo ego.
E se trovi la fonte, sara' facile andare oltre. Se riesci a vedere che il tuo stesso ego e' la causa di ogni sofferenza, preferirai abbandonarlo, perche' nessuno puo' portarsi dietro la causa della propria sofferenza, una volta che la conosce.
E ricordati che non c'e' bisogno di lasciar cadere l'ego. Non puoi farlo. Se ci provi, arriverai ad avere un ego piu' raffinato che dira': "Sono diventato umile".
Non cercare di essere umile. Di nuovo sara' una maschera dell'ego, ancora non sara' morto.
Nessuno puo' darsi da fare per essere umile; e nessuno lo puo' diventare attraverso lo sforzo. Quando l'ego non c'e' piu', in te nasce l'umilta'. Non e' una creazione: e' l'ombra del vero centro.
Un uomo davvero umile, non e' ne' umile ne' egoista.
E' unicamente semplice.
Non e' neppure consapevole di essere umile.
Se si e' consapevoli di essere umili, l'ego esiste ancora.
Non cercare di essere umile, cerca semplicemente di capire che tutta l'infelicita' e l'angoscia nascono dall'ego.
Osserva semplicemente! Non c'e' bisogno di lasciarlo cadere, non si puo'. Chi ci riuscira'? A quel punto, colui che lo lascera' cadere, diventera' un nuovo ego, perche' l'ego ritorna sempre.
Qualunque cosa tu faccia, limitati a metterti in disparte e osserva, guarda: non fare altro.
๐๐ถ๐ข๐ญ๐ถ๐ฏ๐ฒ๐ถ๐ฆ cosa tu faccia - umiliarti, renderti modesto e semplice - niente ti sara' di aiuto. Puoi solo fare una cosa: limitarti a osservare che l'ego e' la fonte di ogni miseria. Ma non dirlo, non ripeterlo, ๐ฐ๐ด๐ด๐ฆ๐ณ๐ท๐ข.
Una donna bellissima va dallo psicanalista per la prima seduta, e lui, d'acchito, le chiede: "Per favore si avvicini". E non appena la paziente gli si avvicina, il dottore le salta addosso, stringendola tra le braccia e baciandola.
La donna rimane esterrefatta. Lo psicanalista continua: "Ora si segga pure. Questo risolve i miei problemi...adesso parliamo dei suoi!".
Il problema diventa complesso, perche' chi dovrebbe portare aiuto, si trova sulla stessa barca. Ed e', inoltre, felice di aiutare, perche' in questo modo l'ego si sente molto, molto bene: sei di grande aiuto, sei un guru, un maestro, stai aiutando un'infinita' di persone.
Ma tu sei sulla stessa barca: non puoi aiutarli.
Anzi, li danneggerai.
Chi ha ancora i propri problemi, non puo' essere di grande aiuto.
E' difficile vedere il proprio ego.
E' molto facile vedere quello degli altri. Ma non e' questo il punto, tu non li puoi aiutare.
Prova a vedere il tuo ego.
Osservalo semplicemente.
E non avere fretta di lasciarlo cadere, osservalo semplicemente. Quanto piu' lo osservi, tanto piu' sarai in grado di osservarlo. E un giorno, all'improvviso, ti accorgerai che e' semplicemente caduto. E quando cade per conto suo, solo in questo caso cade veramente. Non c'e' altro modo. Non puoi farlo cadere prima del tempo.
Cade esattamente come una foglia secca.
L'albero non fa niente: basta un soffio di vento, qualcosa che accade...e la foglia secca semplicemente si stacca. L'albero non si accorge nemmeno che la foglia secca sia caduta. Non fa rumore, non pretende niente, proprio niente.
Quando, attraverso la comprensione e la consapevolezza, maturerai, e avrai realizzato davvero che l'ego e' la causa di tutta la tua sofferenza, un giorno vedrai semplicemente cadere quella foglia secca.
Si posera' a terra, morira' per conto suo, senza che tu abbia fatto nulla, senza la pretesa di essere stato tu a farla cadere. Ti accorgerai che l'ego e' semplicemente scomparso, e in quel momento emergera' il vero centro.
Questo vero centro e' l'anima, il se', dio, la verita' o qualsiasi altro nome gli vogliate dare.
E' senza nome, per cui si puo' dare qualsiasi nome.
Puoi dargli tu stesso il nome che preferisci.
๐ข๐๐ต๐ผ (๐๐ญ๐ต๐ณ๐ฆ ๐ญ๐ฆ ๐ง๐ณ๐ฐ๐ฏ๐ต๐ช๐ฆ๐ณ๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ฎ๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฆ)
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