IL POTERE DI ADESSO

tratto da : come mettere in pratica il potere di adesso Eckart Tolle

1° LEZIONE

PRENDETE l’ABITUDINE DI CHIEDERE A VOI STESSI: che cosa sta avvenendo dentro di me in
questo istante? Tale interrogativo vi indirizzerà verso la strada giusta. Ma non analizzate, soltanto
osservate, focalizzate la vostra attenzione verso l'interno.
FATE ATTENZIONE A OGNI SENSO DI DIFESA dentro di voi.
Che cosa state difendendo?
Una identità illusoria, un'immagine nella vostra mente, un'entità fittizia.
Rendendo consapevole questo schema, essendone testimoni, eliminate la vostra identificazione con esso.
Alla luce della vostra consapevolezza, lo schema inconsapevole si dissolverà rapidamente .
Questa è la fine di tutti i litigi e giochi di potere, che sono tanto corrosivi per i rapporti personali. Il potere
sugli altri è debolezza mascherata da forza.
Il vero potere è interiore ed è disponibile a voi ora.
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2° LEZIONE
La mente cerca sempre di negare l'Adesso e di sfuggirlo.
In altre parole, più siete identificati con la mente, più soffrite.
O potete metterlo in questo modo: più siete in grado di onorare e accettare l'Adesso, più siete liberi dal
dolore, dalla sofferenza, e liberi dalla mente egoica.
REALIZZATE PROFONDAMENTE CHE IL MOMENTO PRESENTE è tutto quello che avete.
Fate dell'Adesso il punto focale principale della vostra vita.
Mentre nel passato avete dimorato nel tempo e avete fatto solo brevi puntate nell'Adesso, ora la vostra
dimora è nell'Adesso e fate solo brevi puntate nel passato e nel futuro quando vi è richiesto per avere a che
fare con gli aspetti pratici della vostra situazione di vita.
Dite sempre «sì» al momento presente.
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3° LEZIONE
PORRE TERMINE ALL'ILLUSIONE DEL TEMPO
Ecco la chiave: porre termine all'illusione del tempo.
Identificarsi con la mente significa essere intrappolati nel tempo: la compulsività di vivere quasi
esclusivamente attraverso il ricordo e l'anticipazione. Ciò crea una preoccupazione continua nei riguardi del
passato e del futuro e una indisponibilità a onorare e riconoscere il momento presente e a permetterlo. Tale
compulsività nasce perché il passato ci fornisce un'identità e il futuro racchiude la promessa di salvezza, di
appagamento sotto qualsiasi forma.
Entrambi sono illusioni ..
Più siamo concentrati sul tempo (passato e futuro), più ci sfugge l'Adesso, la cosa più preziosa che
esista.
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4° LEZIONE
"Perché l'Adesso è la cosa più preziosa?
In primo luogo perché è l'unica cosa.
È tutto ciò che esiste.
Il presente eterno è lo spazio entro cui si svolge l'intera vostra vita, l'unico fattore che rimane costante.
La VITA è ADESSO.
Non vi è mai stato un tempo in cui la vostra vita non fosse adesso, né vi sarà mai ..
In secondo luogo l'Adesso è l'unico punto che possa condurci al di là dei confini limitati della mente. È il
vostro unico punto di accesso al regno senza tempo e senza forma dell'Essere.
Vi è mai capitato di sperimentare, fare, pensare o sentire qualcosa al di là dell' Adesso? Ritenete che possa
mai capitarvi ? È possibile che qualcosa avvenga o esista al di là dell'Adesso? La risposta è ovvia, non è
vero?
Niente è mai avvenuto nel passato; è avvenuto nell' Adesso. Niente avverrà mai nel futuro; avverrà
nell' Adesso.
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5° LEZIONE
ENTRARE NELL' ADESSO
SPEZZATE I VECCHI SCHEMI della negazione del momento presente e di resistenza al momento
presente.
Fate sì che la vostra pratica sia di distogliere l'attenzione dal passato e dal futuro quando non è
necessario. Uscite dalla dimensione temporale per quanto possibile nella vita quotidiana.
Se trovate difficile entrare direttamente nell'Adesso, cominciate con l'osservare la tendenza abituale
della vostra mente a voler fuggire dall'Adesso.
Osserverete che il futuro viene di solito immaginato migliore o peggiore del presente. Se il futuro
immaginato è migliore, ci dà speranze o aspettative piacevoli. Se è peggiore crea ansia. Entrambi
sono illusorio Attraverso l'osservazione di sé, automaticamente entra nella vostra vita una maggiore
presenza. Nel momento in cui ci si rende conto di non essere presenti, si è presenti.
Ogni volta che potete osservare la vostra mente, non siete più intrappolati in essa. È comparso un
altro fattore, qualcosa che non è della mente: la presenza testimone.
Siate presenti come osservatori della vostra mente: dei vostri pensieri, delle vostre emozioni nonché
delle vostre reazioni in varie circostanze.
Siate almeno altrettanto interessati alle vostre reazioni quanto alla situazione o alla persona che vi
induce a reagire.
Notate anche quanto spesso la vostra attenzione è rivolta al passato o al futuro.
Non giudicate né analizzate ciò che osservate.
Guardate il pensiero, percepite l'emozione, guardate la reazione.
Non fatene un problema personale. Allora percepirete qualcosa di più potente di ognuna di quelle
cose che osservate: la presenza tranquilla e osservatrice al di là della mente, l'osservatore silenzioso.
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6° LEZIONE
"Se la reazione o l'emozione si impadroniscono di voi, voi «diventate» una tale reazione o emozione. Le
date forma. Giustificate, date torto, attaccate, vi difendete ... ma non siete voi, è lo schema reattivo, la
mente nel suo abituale schema di sopravvivenza."
- "L'identificazione con la mente le dà maggiore energia; l'osservazione della mente le sottrae energia."
- "L' identificazione con la mente crea altro tempo; l'osservazione della mente dischiude la dimensione
dell' assenza di tempo."
- "L'energia sottratta alla mente si trasforma in presenza."
- "Quando percepite che cosa vuoI dire essere presenti, diventa molto più facile scegliere semplicemente
di uscire dalla dimensione temporale ogni volta che il tempo non è necessario per scopi pratici ed
entrare più in profondità nell'Adesso"
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7° LEZIONE
IMPARATE A LASCIAR CADERE IL TEMPO PSICOLOGICO
tempo psicologico = passato e futuro.
Imparate a usare il tempo negli aspetti pratici della vita (possiamo chiamarlo tempo orario) ma ritornate
immediatamente alla consapevolezza del momento presente quando si sono risolte tali questioni pratiche.
In questo modo non vi sarà accumulo di «tempo psicologico», che è l'identificazione con il passato e la
proiezione continua e compulsiva verso il futuro.
Se vi ponete un obiettivo e lavorate per raggiungerlo, utilizzate il tempo orario.
Siate consapevoli di dove volete andare, ma onorate e dedicate la vostra massima attenzione al passo che
state compiendo in questo istante. Se poi vi concentrate eccessivamente sull' obiettivo, magari perché in
esso state cercando felicità, appagamento o un più completo senso del sé, l'Adesso non viene più onorato.
Viene ridotto ad un semplice gradino verso il futuro, privo di valore intrinseco. Allora il tempo orario si
trasfor ma in tempo psicologico. Il viaggio della vostra vita non è più un'avventura ma solo un bisogno
ossessivo di arrivare, di raggiungere, di «farcela». Non vedete e non annusa te più i fiori sul ciglio della
strada, né siete consapevoli della bellezza e del miracolo della vita che si manifesta attorno a voi quando
siete presenti nell' Adesso.
LA PRESENZA È LA CHIAVE per la libertà, per cui potete essere liberi solo adesso.
Ciò che chiamate la vostra «vita» dovrebbe essere più precisamente chiamata la vostra «situazione di vita».
DIMENTICATE LA VOSTRA SITUAZIONE DI VITA per un po' e prestate attenzione alla vostra
vita.
La vostra situazione di vita esiste nel tempo. La vostra vita è adesso.
La vostra situazione di vita è creata dalla mente. La vostra vita è reale.
Trovate il «passaggio stretto che conduce alla vita». Si chiama Adesso.
Restringete la vostra vita a questo momento. La vostra situazione di vita può essere piena di problemi
(quasi tutte le situazioni di vita lo sono) ma cercate di scoprire sa avete qualche problema in questo
momento. Non domani o fra dieci minuti, ma adesso. Avete un problema adesso?
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8° LEZIONE
TUTTI I PROBLEMI SONO ILLUSIONI DELLA MENTE
CONCENTRATE LA VOSTRA ATTENZIONE NELL'ADESSO e vedete quale problema avete in
questo momento.
Non vi è risposta perché è impossibile avere un problema quando la vostra attenzione è pienamente
nell'Adesso.
Una situazione che deve essere affrontata o accettata. Perché farne un problema?
La mente inconsciamente ama i problemi perché vi danno una sorta di identità. È normale, ed è folle.
Vi lasciate sopraffare dalla vostra situazione di vita al punto di perdere il senso della vita, dell'Essere.
Oppure portate nella mente il fardello folle di cento cose che dovreste o potreste fare in futuro, anziché
concentrare la vostra attenzione sull'unica cosa che potreste davvero fare adesso.
QUANDO CREATE UN PROBLEMA, create dolore. Tutto ciò che serve è una semplice scelta, una
semplice decisione: qualunque cosa accada, non creerò più dolore per me stesso. Non creerò più
problemi.
Per rendervi conto che vi siete lasciati sopraffare dal tempo psicologico, potete utilizzare un semplice
criterio.
DOMANDATEVI: vi sono gioia, facilità e leggerezza in ciò che sto facendo?
Se non ve ne sono, allora il tempo sta nascondendo il momento presente, e la vita viene percepita
come fardello o come lotta.
Non appena onorate il momento presente, ogni infelicità e ogni sforzo si dissolvono, e la vita comincia a
scorrere con gioia e facilità. Quando agite sulla base della consapevolezza del momento presente,
qualunque cosa facciate si impregna di un senso di qualità, di sollecitudine e di amore, anche l'azione più
semplice.
NON PREOCCUPATEVI DEI FRUTTI DELLA VOSTRA AZIONE, limitatevi a prestare attenzione
all'azione in se stessa. I frutti verranno da soli.
Questa è una potente pratica spirituale.
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9° LEZIONE
LO STATO DI COSCIENZA SENZA TEMPO
Quando ogni cellula del corpo è presente al punto di sentirsi vibrante di vita, e quando voi potete percepire
questa vita in ogni momento come gioia dell'Essere, allora potete dire di essere liberi dal tempo.
Essere liberi dal tempo significa essere liberi dal bisogno psicologico del passato per trarne la vostra
identità e dal futuro per trarne il proprio completamento.
Rappresenta la trasformazione di coscienza più profonda che potete immaginare.
DOVUNQUE VOI SIATE, SIATECI TOTALMENTE
Siete stressati? Siete così indaffarati a raggiungere il futuro che il presente è ridotto a un mezzo per arrivare
là? Lo stress è causato dall' «essere qui» ma dal voler essere «là» o dall' essere nel presente ma voler essere
nel futuro. È una spaccatura che vi lacera interiormente.
Il passato assorbe gran parte della vostra attenzione? Ne parlate e ci pensate di frequente, sia positivamente
che negativamente? Alle grandi cose che avete raggiunto, alle vostre avventure o esperienze, oppure alla
vostra storia di vittime e alle cose orribili che vi hanno fatto, o forse a ciò che avete fatto voi a qualcun
altro? I vostri processi di pensiero creano senso di colpa, superbia, risentimento, collera, rimorso o auto
commiserazione? Allora non soltanto rinforzate un falso senso del sé ma contribuite anche ad accelerare il
processo di invecchiamento del vostro corpo creando un accumulo di passato nella vostra psiche. Potete
verificarlo da soli osservando le persone che vi circondano e che hanno una forte tendenza ad aggrapparsi
al passato.
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10° LEZIONE
Utilizzate pienamente i vostri sensi, siate dove vi trovate.
Guardatevi intorno, limitandovi a guardare senza interpretare.
Osservate la luce, le forme, i colori, la consistenza.
Prendete consapevolezza della presenza silenziosa di ogni cosa, dello spazio che consente a ogni cosa
di essere.
Ascoltate i suoni, senza giudicarli.
Ascoltate il silenzio dietro i suoni.
Toccate qualcosa, qualunque cosa, e percepitene e riconoscetene l'Essere.
Osservate il ritmo della vostra respirazione; percepite l'aria che entra ed esce, percepite l'energia
vitale dentro il vostro corpo.
Consentite a ogni cosa di essere, dentro di voi e al di fuori. Permettete l'essere così di tutte le cose.
Entrate in profondità nell'Adesso.
State lasciando alle spalle il mondo privo di vita dell'astrazione mentale, del tempo.
State uscendo dalla mente folle che vi svuota di energia vitale.
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12° LEZIONE
Siete preoccupati? Pensate spesso «e se succede ... »?!
Vi identificate con la vostra mente, che proietta se stessa in una futura situazione immaginaria e crea
paura. Non vi è modo di fare fronte a una tale situazione perché non esiste. È un fantasma mentale.
Potete fermare questa follia che corrode la salute e la vita semplicemente riconoscendo il momento
presente.
PRENDETE CONSAPEVOLEZZA DEL VOSTRO RESPIRO
Percepite l'aria che entra ed esce dal corpo.
Percepite il vostro campo energetico interiore.!
Tutto ciò che dovete affrontare e gestire nella vita reale (contrariamente alle proiezioni mentali
immaginarie) è questo momento.!
Domandatevi quale «problema» avete adesso, non l'anno prossimo, domani o fra cinque minuti. Cosa
c'è che non va in questo momento?
Potete sempre fare fronte all'Adesso, ma non potete mai fare fronte al futuro, né siete tenuti a farlo.
La risposta, la forza, l'azione giusta o la risorsa saranno lì quando ne avrete bisogno, né prima né
dopo.
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13° LEZIONE
Siete abituati ad aspettare? Quanto della vostra vita la trascorrete in attesa? Ciò che chiamo «attesa su
piccola scala» è aspettare in coda all'ufficio postale, in un ingorgo stradale, all' aeroporto, oppure aspettare
l'arrivo di qualcuno, la conclusione di un lavoro, eccetera.!
«Attesa su grande scala» è aspettare la prossima vacanza, un lavoro migliore, aspettare che i figli crescano,
diventare importanti, diventare illuminati.
Non è insolito trascorrere l'intera vita aspettando di cominciare a vivere.!
11° LEZIONE
Per intraprendere il viaggio nel potere di adesso dovete lasciare da parte la vostra mente ed il falso sé che questa ha creato:
!
l'Ego
Voi siete qui per consentire al divino scopo dell'universo di manifestarsi...
la vostra presenza consapevole nel momento presente è fondamentale per la realizzazione dello scopo ultimo che si cela dietro tutto ciò che accade
Per questo voi siete importantissimi:
nella vostra vita
L'attesa è uno stato mentale.
Sostanzialmente significa che voi volete il futuro; non volete il presente.!
Non volete ciò che avete, e volete ciò che non avete.!
Con ogni genere di attesa create inconsapevolmente un conflitto interiore fra il vostro qui e ora, dove
non volete essere, e il futuro proiettato, dove volete essere.!
Questo riduce grandemente la qualità della vostra vita facendovi perdere il presente.!
Per esempio molte persone attendono la prosperità.
Non può arrivare nel futuro. Quando voi onorate, riconoscete e accettate pienamente la vostra realtà
presente (dove siete, chi siete, che cosa state facendo proprio adesso), quando accettate pienamente ciò che
avete, siete grati per ciò che avete, grati per ciò che è, grati per Essere. !
La gratitudine per il momento presente e la pienezza della vita adesso è la vera prosperità.!
Non può arrivare nel futuro. Poi, con il tempo, tale prosperità si manifesta a voi in vari modi.!
Se siete insoddisfatti di ciò che avete, o perfino frustrati o in collera per la vostra attuale situazione di
mancanza, ciò può motivarvi a diventare ricchi, ma anche se davvero fate i miliardi, continuerete ad
avere esperienza delle condizioni interiori di mancanza, e nel profondo continuerete a sentirvi
inappagati.!
Potrete avere molte esperienze entusiasmanti grazie al denaro, ma prima o poi finiranno e vi lasceranno
sempre una sensazione di vuoto e la necessità di ulteriori gratificazioni fisiche o psicologiche.!
Non dimorerete nell'Essere, né percepirete la pienezza della vita adesso, che sola garantisce la vera
prosperità.
RINUNCIATE ALL'ATTESA COME STATO MENTALE
Quando vi sorprendete a scivolare nell'attesa... scuotetevi da questa situazione.!
Arrivate al momento presente. Cercate semplicemente di esserci e di gioire ad essere.!
Se siete presenti, non vi è mai alcuna necessità di aspettare alcunché.!
Allora la prossima volta che qualcuno vi dice «Mi dispiace di averti fatto aspettare» potete rispondere: «Va
bene, non stavo aspettando: ero qui a gioire di me stesso, la gioia del mio sé».
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14° LEZIONE
Più praticate la sorveglianza del vostro stato mentale-emozionale interiore, più vi sarà facile sapere
quando siete intrappolati nel passato o nel futuro, vale a dire nell'inconsapevolezza, e risvegliarvi dal
sogno del tempo arrivando al presente.!
Ma state in guardia: il sé falso e infelice, basato sull'identificazione con la mente, vive di tempo. Sa
che il momento presente è la sua morte e pertanto se ne sente molto minacciato. Farà tutto il possibile
per tirarvene fuori. Cercherà di intrappolarvi nel tempo.
In un certo senso lo stato di presenza, può essere paragonato all'attesa.!
È un tipo di attesa qualitativamente diverso, che richiede la vostra totale vigilanza.!
Può accadere qualcosa in qualsiasi momento, e se non siete assolutamente svegli, assolutamente
tranquilli, vi sfuggirà.!
In questo stato tutta la vostra attenzione è nell'Adesso.!
Non ne rimane niente per fantasticare, pensare, ricordare, prevedere. !
Non vi è tensione, né paura, soltanto presenza vigile.!
Siete presenti con l'intero vostro Essere, con ogni cellula del corpo. !
In questo stato, il «voi» che ha un passato e un futuro, la personalità se volete, quasi non esiste più.!
Eppure niente di valore va perduto. Siete ancora essenzialmente voi stessi.!
In effetti siete più pienamente voi stessi di quando lo siate mai stati in precedenza, o, meglio, è
soltanto adesso che siete veramente voi stessi.
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15° LEZIONE
IL PASSATO IN VOSTRA PRESENZA NON PUÒ SOPRAVVIVERE
Potete pensare di aver bisogno di più tempo per capire il passato e per liberarvi; in altri termini, che il
futuro prima o poi vi libererà dal passato. Questa è un'illusione. Solo il presente può liberarvi dal
passato. Una maggiore quantità di tempo non può liberarvi dal tempo.
Accedete al potere di Adesso. Questa è la chiave.!
Il potere di Adesso non è altro che il potere della vostra presenza, la vostra consapevolezza liberata dalle
forme di pensiero.
LA BELLEZZA SORGE NELLA QUIETE DELLA VOSTRA PRESENZA!
La presenza è necessaria per diventare consapevoli della bellezza, della maestà, della sacralità della
natura.!
Avete mai rivolto lo sguardo all'infinità dello spazio in una notte limpida, sgomenti per la sua quiete
assoluta e la sua vastità inconcepibile? Avete ascoltato, veramente ascoltato, il suono di un torrente di
montagna nel bosco? O il canto di un merlo al crepuscolo in una tranquilla serata estiva? Per divenire
consapevoli di cose simili, la mente deve essere quieta.!
Per un attimo mettete giù il vostro bagaglio personale di problemi, di passato e futuro, così come la
vostra conoscenza; altrimenti guardate ma non vedete, ascoltate ma non udite.!
È necessaria la vostra presenza totale.
STARE PRESENTI NELLA VITA QUOTIDIANA, aiuta a essere profondamente radicati in voi
stessi; altrimenti la mente che ha un incredibi le impeto, vi trascinerà via come un fiume in piena.
Significa che dovete abitare pienamente il vostro corpo. Che dovete avere sempre una parte
dell'attenzione nel campo energetico interiore del vostro corpo. Di percepire il corpo dall'interno, per
così dire. La consapevolezza corporea vi tiene presenti e vi ancora nell'Adesso.
Se mantenete la vostra attenzione nel corpo il più possibile, sarete ancorati nell'Adesso.
Non perderete voi stessi nel mondo esterno, e non perderete voi stessi nella vostra mente.!
Pensieri ed emozioni, paure e desideri in qualche misura ci saranno ancora, ma non vi travolgeranno
più.
Mantenete una parte della vostra attenzione all'interno. Non lasciatela fluire tutta all'esterno.
Percepite tutto il vostro corpo dall'interno, come un singolo campo di energia.!
È quasi come se steste ascoltando o leggendo con tutto il vostro corpo.!
Fate di ciò la vostra pratica nei giorni e nelle settimane a venire.
Non date tutta la vostra attenzione alla mente e al mondo esterno.!
Il che significa concentrarvi soprattutto su quello che state facendo, ma, allo stesso tempo, ogni volta che è
possibile, cercarte di percepite il vostro corpo interiore. State radicati all'interno. Quindi osservate come ciò
cambia il vostro stato di consapevolezza e la qualità di quello che state facendo. !
...non limitatevi ad accettare o a rifiutare quello che sto dicendo.
Sperimentatelo!!
!
QUANDO SI È SENZA NIENTE DA FARE PER QUALCHE MINUTO!
... e ad esempio di sera prima di addormentarsi e di mattina prima di alzarsi, potete «inondare» di
consapevolezza il vostro corpo.!
Chiudete gli occhi. State distesi sulla schiena. Scegliete all'inizio parti diverse del corpo su cui focalizzare
brevemente la vostra attenzione: mani, piedi, braccia, gambe, addome, torace, testa, eccetera.!
Percepite nel modo più intenso possibile 1'energia vitale dentro tali parti. Soffermatevi su ciascuna parte
per una quindicina di secondi circa... Quindi lasciate scorrere più volte la vostra attenzione attraverso il
corpo come un'onda, dai piedi alla testa e ritornoQuesto richiede appena un minuto circa. Dopo di che
percepite il corpo interiore nella sua totalità, come unico campo di energia. Sostenete questa sensazione per
qualche minuto.
Dovete essere intensamente presenti durante questo periodo, presenti in ogni cellula del corpo.
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16° LEZIONE
DISSOLVERE IL CORPO DI DOLORE
La maggior parte del dolore umano non è necessario.!
Lo create voi stessi fintantoché la mente non consapevole dirige la vostra vita!
Il dolore che create nel presente, nasce sempre da una qualche forma di non accettazione, da qualche
forma di resistenza inconsapevole a ciò che è.
Al livello del pensiero, la resistenza è una qualche forma di giudizio. Sul piano emozionale, è una
qualche forma di negatività.!
L'intensità del dolore dipende dal grado di resistenza al momento presente e questa, a sua volta,
dipende da quanto sia intensa la vostra identificazione con la mente.
La mente cerca sempre di negare il Presente e di sfuggirlo.
In altre parole: quanto più vi identificate con la mente, tanto più soffrite.!
O si può dire in un altro modo: quanto più siete capaci di onorare e di accettare il Presente, tanto più
liberi siete dal dolore e dalla sofferenza, e liberi dalla mente egoica.
Sto parlando ora innanzi tutto del dolore emozionale, che è poi la causa principale della sofferenza fisica
e della malattia fisica.
Risentimento, odio, auto-compassione, colpa, rabbia, depressione, gelosia e così via, perfino la più
piccola irritazione sono tutte forme di dolore.!
Vi sono due livelli di dolore:!
il dolore che create ora e quello del passato che vive ancora nella vostra mente e nel vostro corpo.
Fino a che non siete capaci di accedere al potere dell'Adesso, ogni dolore emozionale che sperimentate,
lascia dietro di sé un residuo di dolore che continua a vivere in voi. Si mescola con il dolore del passato,
che era già lì, e alloggia nel corpo e nella mente.
Questo ovviamente include il dolore che avete vissuto da piccoli, causato dall'inconsapevolezza del
mondo nel quale siete nati.
Questo dolore accumulato è un campo energetico negativo che occupa il vostro corpo e la vostra
mente. Se lo guardate come una identità invisibile a sé stante andrete abbastanza vicini alla verità. !
È il corpo del dolore emozionale.
ROMPERE L'IDENTIFICAZIONE CON IL CORPO DI DOLORE
... Quando voi diventate i testimoni o gli osservatori del corpo di dolore, quest'ultimo non può più
usarvi fingendo di essere voi stessi... non può più nutrirsi grazie a voi.!
Così voi avete trovato la vostra forza interiore più profonda.
Alcuni corpi di dolore sono pestiferi ma relativamente innocui, per esempio come un bambino che
non vuol smettere di piagnucolare.
Altri sono mostri dannosi e distruttivi, veri demoni.!
Alcuni sono fisicamente violenti; molti altri sono emotivamente violenti. Qualche corpo di dolore
attaccherà le persone intorno a voi o vicino a voi, mentre altri attaccheranno voi.
Allora i pensieri ed i sentimenti che avete sulla vita diventano profondamente negativi ed
autodistruttivi.!
Malattie ed incidenti vengono spesso creati in questo modo. Alcuni corpi di dolore trascinano i loro
ospiti al suicidio.
!STATE ATTENTI ALL'APPARIRE IN VOI DI OGNI SEGNO DI INFELICITÀ, in una qualunque
forma: può trattarsi del risveglio del corpo di dolore. Può prendere la forma d'irritazione, impazienza,
uno stato d'animo oscuro, un desiderio di ferire, rabbia, furia, depressione, un bisogno di avere un po'
di dramma nella vostra relazione, e così via.!
Afferratelo nel momento in cui si risveglia dal suo stato latente
Il corpo di dolore vuole sopravvivere, proprio come qualunque altra entità esistente.!
E può sopravvivere solamente se inconsciamente vi identificate con lui. Può allora venir su,
possedervi, «diventare voi», e vivere attraverso di voi.
Ha bisogno di nutrirsi attraverso di voi. E si nutrirà di ogni esperienza che risuoni del suo proprio
tipo di energia, qualunque cosa crei nuovo dolore sotto qualunque forma: rabbia, distruttività, odio,
lutto, dramma emozionale, violenza e persino malattia.!
Così il corpo di dolore, quando vi ha posseduto, creerà nella vostra vita una situazione che riflette la
sua propria frequenza energetica, perché se ne possa nutrire.!
Il dolore può solo nutrirsi di dolore. Il dolore non può nutrirsi di gioia: la trova veramente indigesta.
Una volta che il corpo di dolore vi ha posseduto, volete ancora più dolore. Diventate una vittima o un
persecutore. Volete causare sofferenza o soffrire dolore o entrambi.
Ed ovviamente non ne siete consapevolied affermate con veemenza di non volere soffrire.!
Ma se osservate attentamente, vedrete che il vostro pensiero ed il vostro comportamento, sono fatti apposta
per mantenere il dolore. Per voi stessi e per gli altri. Se voi ne foste veramente consapevoli, lo schema si
dissolverebbe, poiché volere ancora più dolore è follia, e nessuno è consapevolmente folle.
Il corpo di dolore, che è l'ombra oscura proiettata dall’ego, è in realtà spaventato dalla luce della
vostra consapevolezza. È spaventato di essere scoperto. La sua sopravvivenza dipende dalla vostra
inconscia identificazione, così come dalla vostra inconscia paura di guardare in faccia il dolore che vive
in voi.!
Ma se non lo guardate in faccia, se non portate la luce della vostra coscienza nel dolore, sarete costretti
a riviverlo ancora ed ancora.
Il corpo di dolore può apparirvi come un mostro pericoloso che non potete neanche osare di guardare,
ma io vi assicuro che è un fantasma inconsistente che non può avere la meglio sul potere della vostra
presenza.
QUANDO DIVENTATE L'OSSERVATORE e cominciate a disidentificarvi, il corpo di dolore
continuerà ad operare per un po' e cercherà di ingannarvi per farvi di nuovo identificare. !
Ma sebbene voi non gli stiate più dando energia attraverso la vostra identificazione, ha una certa forza
di inerzia, proprio come una trottola, che continuerà a girare per un po' anche quando non riceve più
nessuna spintaA questo punto, può anche creare acciacchi o dolori fisici in diverse parti del corpo, ma
non dureranno.
Rimanete presenti, rimanete consapevoli. Siate il guardiano, sempre vigile, del vostro spazio
interiore. Avete bisogno di essere abbastanza presenti da guardare direttamente il corpo di dolore e da
sentire la sua energiaAllora questo non può controllare il vostro pensiero.
Il momento in cui il vostro pensiero è allineato con il campo energetico del corpo di dolore, allora
siete identificati con questo e lo state nutrendo di nuovo con i vostri pensieri. Per esempio, se la rabbia
è la vibrazione energetica predominante del corpo di dolore e il vostro pensiero è di rabbia, pensando
a quello che qualcuno vi ha fatto e a quello che gli fareste voi, allora siete diventati inconsapevoli, ed
il corpo di dolore è diventato «voi».!
Quando vi è rabbia, al di sotto vi è sempre dolore.
O quando si attiva uno stato d'animo oscuro, e voi entrate in uno schema mentale negativo e pensate a
quanto terribile è la vostra vita, il vostro pensiero si è allineato con il corpo di dolore e siete diventati
inconsapevoli e vulnerabili all' attacco del corpo di dolore.
Inconsapevole, nel modo in cui io sto usando ora questo termine, significa essere identificato con un
qualche schema mentale o emozionale. Implica una completa assenza dell’osservatore.
TRASMUTARE LA SOFFERENZA IN CONSAPEVOLEZZA
Diventate consapevoli non solo del dolore emozionale ma anche di colui che osserva, dell' osservatore
silenzioso. Questo è il potere dell’Adesso, il potere della vostra stessa presenza consapevole. E poi
guardate cosa accade... potreste incontrare un'intensa resistenza interiore nel disidentificarvi dal vostro
dolore...
Proprio come non potete lottare con il buio, non potete lottare con il corpo di dolore.
Tentare di farlo creerebbe un conflitto interiore e quindi nuovo dolore. Osservarlo è sufficiente.
Osservarlo implica accettarlo come parte di ciò che è in questo momento.
IL POTERE DELLA VOSTRA PRESENZA
IL VEDERE IMPROVVISAMENTE che siete stati attaccati al vostro dolore, può essere una
scoperta piuttosto scioccante. Però nel momento che ve ne rendete conto, avete spezzato l'attaccamento.
Il corpo di dolore è un campo energetico, quasi come un'entità, che si è temporaneamente istallata
nel vostro spazio interiore. È energia vitale che è rimasta intrappolata, energia che non sta fluendo
più.
Ovviamente il corpo di dolore è lì perché sono accadute in passato certe cose. È il passato che vive in
voi e se vi identificate con quello, vi identificate con il passato.
L'identità di vittima è credere che il passato è più potente del presente, che è l'opposto della verità. È
il credere che altre persone, e ciò che vi hanno fatto, siano responsabili per chi voi siete ora, per la
vostra sofferenza emozionale, o per la vostra incapacità di essere chi siete veramente.
La verità è che il solo potere che c'è è contenuto in questo momento: è il potere della vostra presenza.!
Quando sapete questo, sapete anche che ora siete responsabili per il vostro spazio interiore - nessun
altro lo è - e che il passato non può prevalere sul potere dell'Adesso.
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17° LEZIONE
OSSERVATE LE PIANTE O GLI ANIMALI E LASCIATE CHE VI INSEGNINO l'accettazione di
ciò che è, la resa all'Adesso.
!Lasciate che vi insegnino l'Essere.
Lasciate che vi insegnino l'integrità, che significa essere uno, essere te stesso, essere reale. Lasciate
che vi insegnino come vivere e come morire, e come non fare del vivere e del mori re un problema.
OGNI VOLTA CHE SENTITE CRESCERE IN VOI LA NEGATIVITÀ,
causata da un fattore esterno, da un pensiero o da nulla di cui siate particolarmente consapevoli,
guardatela come una voce che vi dice:
«Attenzione. Qui e Ora. Risvegliati. Esci dalla tua mente. Sii presente».
!
Persino l'irritazione più lieve ha senso ed ha bisogno di essere riconosciuta ed osservata, altrimenti vi sarà
un aumento cumulativo di reazioni inconsapevoli.
Non appena vi rendete conto di non volere quel campo energetico dentro di voi e di come questo non
sia di nessuna utilità, allora potete essere capaci di lasciarlo cadere.!
COME ALTERNATIVA, PER LASCIAR CADERE UNA REAZIONE NEGATIVA, potete farla
scomparire immaginando di diventare trasparenti al fatto esterno che ha causato la reazione.!
!QUANDO ANDATE OLTRE GLI OPPOSTI CREATI DALLA MENTE, diventate come un lago
profondo.
La situazione esterna della vostra vita, qualunque cosa vi accade, è la superficie del lago. Alcune volte
calma, altre volte ventosa e increspata, secondo i cicli e le stagioni. Ma in profondità il lago è,! comunque,
sempre indisturbato. Voi siete tutto il lago, non soltanto la superficie, e siete in contatto con la vostra
propria profondità, che rimane completamente tranquilla.
Non resistete al cambiamento afferrandovi mentalmente ad ogni situazione. La vostra pace interiore non
dipende da questo.!
Voi dimorate nell'Essere - immutato, senza tempo, senza fine - e non dipendete più dalla realizzazione
o dalla felicità che proviene dalle forme costantemente fluttuanti del mondo esterno.!
Potete godere o giocare con quelle, creare nuove forme, apprezzare la bellezza di tutto questo. Ma non vi
sarà nessuna necessità di attaccarvi a nessuna di quelle.
Fintantoché siete inconsapevoli dell'Essere, la realtà degli altri esseri umani vi sfuggirà, perché non
avete trovato la vostra...
Una vera relazione diviene possibile quando vi è consapevolezza dell'Essere.
LA NATURA DELLA COMPASSIONE
La compassione è la consapevolezza del profondo legame fra voi e tutte le creature.!
La prossima volta che dite: «Non ho nulla in comune con questa persona», ricordatevi che avete
parecchio in comune: da qui a qualche anno, - due anni o settanta non fanno molta differenza entrambi
sarete diventati corpi in decomposizione, e poi mucchietti di cenere, e poi niente del tutto.!
Questa è una comprensione pura, semplice ed umile che lascia poco spazio all'orgoglio. .... È un pensiero
negativo? No, è un fatto. Perché chiudere gli occhi davanti a ciò?.... In questo senso vi è una totale
uguaglianza fra voi ed ogni altra creatura.
UNA DELLE PRATICHE SPIRITUALI PIÙ POTENTI è quella di meditare profondamente sulla
mortalità della forma fisica, includendo la vostra. Viene chiamata: morire prima di morire.!
Entratevi dentro profondamente. La vostra forma fisica si dissolve, non è più. Allora arriva il momento in
cui anche ogni forma mentale o pensiero muore.
Nessuna cosa reale è mai morta, solamente nomi, forme e illusioni.
A questo profondo livello, la compassione diventa una guarigione nel senso più ampio.!
In questo stato, la vostra influenza guaritrice è fondamentalmente basata non sul fare ma sull'essere.!
Ogni persona con la quale venite in contatto sarà toccata dalla vostra presenza ed influenzata dalla pace che
voi emanate, sia che ne sia consapevole o meno.
!
Quando siete totalmente presenti e coloro che sono intorno a voi hanno un comportamento
inconsapevole, non sentirete la necessità di reagire a quel comportamento e quindi non lo renderete
reale.!
La vostra pace è così vasta e profonda che qualunque cosa che non sia pace vi scompare dentro, come
se non fosse mai esistita. Questo spezza il ciclo karmico di azione e reazione.
Animali, alberi, fiori, sentiranno la vostra pace e risponderanno. Insegnate attraverso l'essere,
attraverso il mostrare la pace di Dio.
Diventare la «luce del mondo», una emanazione di consapevolezza pura, e così eliminerete la
sofferenza a livello della causa. Eliminate dal mondo l'inconsapevolezza.
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18° LEZIONE
È la qualità della vostra consapevolezza di questo momento a costituire il principale fattore
determinante del tipo di futuro che vi aspetta, per cui l'arrendersi è la cosa più importante che potete
fare per portare un cambiamento positivo. Qualunque azione intraprendiate è secondaria. Nessuna
reazione realmente positiva può nascere da uno stato di consapevolezza privo di abbandono.!
Per alcune persone l'abbandono può avere connotazioni negative, che implicano la sconfitta, la ri nuncia,
il non essere all'altezza delle sfide della vita, l'apatia e così via. Ma invece il vero abbandono è qualcosa di
profondamente diverso.!
Non significa sopportare passivamente la situazione in cui ci si trova e non fare niente in proposito.
Né significa smettere di fare progetti o di dare inizio ad azioni positive.!
!
L'ABBANDONO È LA SAGGEZZA SEMPLICE ma profonda di lasciarsi andare invece di opporsi
al flusso della vita.!
L'unico luogo in cui potete sperimentare il flusso della vita è l'Adesso, così abbandono è accettazione
incondizionata e senza riserve del momento presente.
È abbandonare la resistenza interiore a ciò che è.
La resistenza interiore è dire di «no» a ciò che è, con il giudizio mentale e la negatività emozionale.
Diventa particolarmente evidente quando le cose "vanno storte", vale a dire quando vi è un divario
fra le richieste o le rigide aspettative della vostra mente e ciò che è. Questo è il divario del dolore.!
Se avete vissuto abbastanza a lungo, saprete che le cose «vanno storte» piuttosto spesso. Ed è proprio
in quei momenti che è necessario praticare l'abbandono se volete eliminare la sofferenza ed il dolore
dalla vostra vita. L'accettazione di ciò che è, vi libera immediatamente dall’identificazione con la
mente e così vi ricollega all'Essere.!
La resistenza è la mente.
L'abbandono è un fenomeno puramente interiore.!
Non significa che non possiamo, sul piano esterno, intraprendere azioni e modificare situazioni.
Infatti non è la situazione complessiva che bisogna accettare quando vi arrendete, ma soltanto quel
piccolo segmento chiamato l'Adesso.
NON È NECESSARIO ACCETTARE UNA SITUAZIONE DI VITA SPIACEVOLE O
INDESIDERABILE. Non è necessario neppure ingannare voi stessi dicendovi che non vi è nulla di
sbagliato in quella situazione.!
Riconoscete veramente che volete venirne fuori. E poi limitate la vostra attenzione al momento
presente senza etichettarla mentalmente in alcun modo.
Questo significa che non vi è giudizio dell'Adesso. E non vi è neppure resistenza e neppure negatività
emozionale. Accettate! l'essenza di questo momento.
E poi intraprendete un' azione e fate di tutto per venir fuori dalla situazione.!
SE TROVATE INSODDISFACENTE O PERFINO INTOLLERABILE LA VOSTRA SITUAZIONE
DI VITA, è solamente arrendendovi come prima cosa, che potete spezzare lo schema di resistenza
inconsapevole che perpetua quella situazione.
!
Abbandonarsi è perfettamente compatibile con l'agire, con l'iniziare un cambiamento o raggiungere
un obiettivo.!
Ma nello stato di abbandono, una energia completamente diversa, una qualità differente, fluisce nel
vostro fare.
!L'abbandono vi riunisce alla fonte energetica dell'Essere, se il vostro fare è imbevuto dall'Essere,
divenendo una celebrazione gioiosa di energia vitale che vi porta ancora più profondamente nell'Adesso.
!
Non resistendo, la qualità della vostra consapevolezza e comunque la qualità di qualunque cosa state
facendo o creando, aumenta senza limiti. I risultati si mostreranno da sé, riflettendone la qualità.!
Potremmo chiamarla "l'azione dell'abbandono".
NELLO STATO DELL'ABBANDONO vedete molto chiaramente ciò che va fatto e lo fate, facendo
una cosa per volta e focalizzandovi su una cosa per volta.
!
Imparate dalla natura: osservate come ogni cosa viene completata e come si svolge il miracolo della
natura senza insoddisfazioni o infelicità.
Quando entrate in questa dimensione senza tempo del presente, spesso il cambiamento arriva in strani
modi senza che vi sia da parte vostra la necessità di fare chissà che cosa.
La vita vi viene in aiuto e coopera con voi.
Se fattori interiori come paura, colpa o inerzia vi impediscono di intraprendere un'azione, si
dissolveranno alla luce della vostra presenza consapevole.!
!
Non confondete l'abbandono con un' attitudine di «nulla può più infastidirmi » o «non m'importa
più niente», se la osservate attentamente, noterete che una attitudine come questa è tinta di negatività
sotto forma di risentimento nascosto e quindi non è affatto abbandono ma invece è resistenza
malcelata.
!
Quando vi abbandonate, dirigete la vostra attenzione interiormente per controllare se è rimasta
dentro una qualche traccia di resistenza. Siate allerta quando lo fate, altrimenti una sacca di
resistenza può continuare a nascondersi in qualche angolo oscuro, sotto forma di pensiero o di
emozione non riconosciuta.
DALL'ENERGIA DELLA MENTE ALL'ENERGIA SPIRITUALE COMINCIATE
RICONOSCENDO CHE VI È RESISTENZA.!
Siate lì quando accade, quando la resistenza sorge. Osservate come la vostra mente la crea, come
questa etichetti la situazione, voi stessi o gli altri. Osservate il processo mentale che vi si accompagna.
Sentite l'energia dell'emozione.!
Essendo testimone della resistenza, vedrete che non ha scopo. Focalizzando tutta la vostra attenzione
nell'Adesso, la resistenza inconsapevole diventa consapevole, e quella è la sua fine.
Non resistere non significa necessariamente non fare nulla. Tutto ciò che significa è che ogni fare
diventa non reattivo....Nella resa, il superamento.!
!
LA VOSTRA PRIMA OPPORTUNITÀ PER L'ABBANDONO è di arrendersi ogni momento alla
realtà del momento.!
Sapendo che ciò che è non può essere disfatto - perché è già - dite sì a ciò che è oppure accettate ciò che
non è. Quindi fate tutto quello che dovete fare, qualsiasi cosa richieda la situazione.
Se dimorate in questo stato di accettazione, non create più negatività, né sofferenza, né infelicità. E
quindi vivete in uno stato di non resistenza, uno stato di grazia e di leggerezza, privo di lotta...
Ogniqualvolta siete incapaci di fare ciò, ogniqualvolta perdete quella opportunità (o perché non state
generando abbastanza presenza consapevole da impedire che sorga qualche schema abituale ed
inconsapevole di resistenza, oppure perché la condizione è così estrema da essere assolutamente
inaccettabile) in questo caso state creando qualche forma di dolore, di sofferenza. !
Può sembrare che sia la situazione a creare la sofferenza, ma in realtà non è così, è invece la vostra
resistenza a crearla.
ORA AVETE LA VOSTRA SECONDA OPPORTUNITÀ DI ABBANDONO.!
Se non potete accettare quello che vi è all'esterno, accettate quello che vi è all'interno. Se non potete
accettare le condizioni esterne, accettate quelle interne. Questo vuol dire: non resistete al dolore.
Permettetegli di essere. Arrendetevi alla pena, alla disperazione, alla paura, alla solitudine, a
qualsiasi forma del soffrire. Siatene testimoni senza etichettare nulla mentalmente.
Accoglietelo....E poi guardate come il miracolo dell' arrendersi trasmuta la profonda sofferenza in
profonda pace. Questa è la vostra crocifissione.
Lasciate che diventi la vostra resurrezione e la vostra ascensione.
Quando il vostro dolore è profondo, parlare di abbandono può sembrare futile e senza senso. Quando
il vostro dolore è profondo, avrete probabilmente un forte impulso a fuggire piuttosto che ad
arrendervi. Non volete sentire ciò che sentite. Cosa potrebbe essere più normale? Ma non c'è
scappatoia, non c'è via di scampo.!
!
Vi sono molte pseudo vie di fuga, lavoro, alcool, droghe, rabbia,. proiezione, soppressione e così via,
ma che non vi liberano dal dolore. La sofferenza non diminuisce di intensità quando la spingete
nell'inconsapevolezza.!
Quando negate il dolore emozionale, tutto ciò che fate o che pensate, e perfino le vostre relazioni, si
contaminano.
La trasmettete, per così dire, come energia che emanate e che gli altri raccoglieranno a livello
subliminale.
Se sono inconsapevoli, possono perfino sentirsi spinti ad attaccarvi o a ferirvi in qualche modo, o voi
potete ferire loro, proiettando inconsapevolmente il vostro dolore.
!
Attraete e manifestate quello che corrisponde al vostro stato interiore.
VOLETE UNA MORTE FACILE?!
Vorreste morire senza dolore e senza agonia?!
Allora morite ad ogni istante, lasciando il passato e permettendo che la luce della vostra presenza
spazzi via il pesante sé temporale che avete creduto essere voi stessi.!
IL POTERE DI SCEGLIERE
La scelta implica consapevolezza, un elevato grado di consapevolezza. Senza questa non vi è scelta.
La scelta comincia nel momento in cui vi disidentificate dalla mente e dai suoi schemi condizionati,
Fino a che non raggiungete questo punto, siete inconsapevoli dal punto di vista spirituale.
Ciò significa che siete obbligati a pensare, sentire ed agire in certi modi a seconda del condizionamento
della vostra mente.
!Fino a che la vostra mente, con i suoi schemi condizionati, guida la vostra vita, fino a che siete la vostra
mente, che scelta avete? Nessuna.!
Non ci siete neppure. Lo stato di identificazione con la mente è gravemente disfunzionale. È una
forma di follia...
Quasi tutti stanno soffrendo di questa malattia a vari stadi. Nel momento in cui vi rendete conto di
questo, non vi può più essere risentimento. Come si può essere risentiti della malattia di qualcuno.!
La sola risposta appropriata è la compassione.!
!
Se siete guidati dalla mente, non avete scelta, soffrirete le conseguenze della vostra inconsapevolezza,
e creerete ulteriore sofferenza. Porterete il peso della paura, del conflitto, dei problemi e del dolore.
NON POTETE VERAMENTE PERDONARE VOI STESSI, o gli altri fino a che traete il senso di chi
siete, dal passato.
Solamente avendo accesso al potere di Adesso, che è il vostro proprio potere, vi può essere un vero
perdono.!
Questo toglie potere al passato, e così realizzate veramente che niente. di quello che avete fatto o che vi è
stato fatto può toccare, anche minimamente, l'essenza radiante di chi siete.
Quando vi arrendete a quello che è diventando completamente presenti, il passato smette di avere alcun
potere. Non ne avete più bisogno.!
La Presenza è la chiave. L'Adesso è la chiave.
Poiché la resistenza è inseparabile dalla mente, la rinuncia alla resistenza, l'abbandono, è la fine del
ruolo di maestra della mente, l'impostore che finge di essere voi, il falso dio.
!
Ogni giudizio, ogni negatività si dissolvono.
Il regno dell'Essere, che era stato oscurato dalla mente, allora si schiude.!
E d'improvviso una gran quiete si fa spazio in te, un senso di pace al di là della comprensione.
E in quella pace, vi è una gran gioia.
E in quella gioia vi è amore.
Nel più profondo nucleo vi è il sacro, l’incommensurabile, quello che non può essere nominato.
ALOHA E BUONA VITA DA
Animalibera.net

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