martedì 3 luglio 2012

METODI PER PRODURRE IPNOSI


Metodi per pro­durre ipnosi ne sono stati inven­tati in tutte le epo­che. Questi sono stati ripresi da una pub­bli­ca­zione del 1901, e risen­tono natu­ral­mente delle sco­perte fatte alla fine del 1800 e dei metodi ere­di­tati dai mesme­ri­sti. I passi cui si accenna in alcuni metodi, sono infatti quelli mesmerici.
Consigli di base
  • Iniziare sem­pre con un metodo che sem­bra natu­rale e meno imba­raz­zante, e pra­ti­carlo fino a cono­scerlo alla perfezione.
  • Praticare senza sog­getto, ma facendo tutti i gesti che occor­rono, come se se ne avesse uno davanti.
  • Nulla è meglio per riu­scire nell’intento di auto­stima e con­fi­denza con metodo scelto
Metodo obiet­tivo.
Fissare qual­che oggetto inso­lito o bril­lante come un disco con un cen­tro lumi­noso o inu­suale. Mettere il sog­getto seduto in modo con­for­te­vole, le spalle alla luce o alla fine­stra, i piedi sul pavi­mento, le ginoc­chia leg­ger­mente sepa­rate, e le palme delle mani sulle ginoc­chia. Mettersi in posi­zione diret­ta­mente davanti a lui in modo da avere un ginoc­chio tra i suoi, l’altro sarà alla sua destra. Fategli tenere l’oggetto nella mano destra per cin­que o dieci minuti, chie­den­do­gli di fis­sarlo fis­sa­mente senza pen­sare a nulla, se non al sonno. Rassicuratelo ripe­tu­ta­mente che sta diven­tando asson­nato e che i suoi occhi sono sem­pre più pesanti. Fate que­ste affer­ma­zioni in tono mono­tono, con una espres­sione posi­tiva che non dia adito a dubbi da parte sua. Nel giro di cin­que o dieci minuti gli direte che è troppo stanco per tenere il disco, pren­de­telo e tene­telo davanti al suo sguardo per un minuto o due, e poi gli dite di chiu­dere gli occhi e di dor­mire. Fare un paio di pas­saggi sulla sua testa da die­tro in avanti, toc­cando appena la testa; dite­gli con forza di andare a dormire.
Fare alcuni passi sulle ginoc­chia, pre­me­tene uno, mano, e allo stesso tempo con l’altra mano pre­mere il pol­lice tra i suoi occhi sul ponte del naso. Si addor­men­terà pro­prio in que­sto momento se avete effet­tuato il metodo con fiducia.
Fascinazione
State diret­ta­mente di fronte al sog­getto, circa cin­que metri da lui, fare in modo che vi guardi con aria assente, men­tre assu­mete una espres­sione di feroce deter­mi­na­zione; alzate le mani e sepa­rate le dita; gra­dual­mente muo­vete le mani verso di lui, e poi improv­vi­sa­mente affer­ra­telo per le spalle e date­gli una spi­nata all’indietro, leg­gera ma veloce; inchio­date i vostri occhi nei suoi con la più grande serietà e intensità.
Se que­sto metodo ha suc­cesso il sog­getto assu­merà una espres­sione pecu­liare e incon­fon­di­bile di sottomissione.
Lo stesso metodo può essere effet­tuato con l’operatore e il sog­getto in posi­zione seduta, come mostrato nel metodo pre­ce­dente, le mani appog­giate nelle sue invece di essere sollevate.
Questo è il vec­chio metodo di Puysegur, che è ancora impie­gato da molti esperti ipnotizzatori.
Il metodo della can­dela
Mettere il sog­getto in posi­zione eretta, le spalle bene all’indietro, la bocca leg­ger­mente aperta, e la testa incli­nata all’indietro. Tenere una can­dela accesa a circa quat­tro metri da lui e abba­stanza in alto sulla sua testa per sfor­zare un po’ il suo sguardo, e dir­gli di guar­dare fisso la can­dela per cin­que minuti o più.
Quando si nota che i suoi occhi sono stan­chi, fare un paio di passi die­tro la sua testa, verso il basso lungo la colonna ver­te­brale, e dir­gli enfa­ti­ca­mente di chiu­dere gli occhi e che sta diven­tando asson­nato; con­ti­nuare con i passi fin­ché non si pro­duce il sonno.
Il metodo di Nancy
Con il sog­getto seduto come nel metodo obiet­tivo, pren­dere posi­zione a circa circa un metro dal suo lato sini­stro, tenere alzate due dita della mano destra diret­ta­mente davanti ai suoi occhi, a una decina di cen­ti­me­tri da loro.
Quando appa­iono segni di stan­chezza, sug­ge­rite in tono mono­tono che si sta per dor­mire, e ripe­tere tali sug­ge­ri­menti fino a quando si pro­duce l’ipnosi. (Far fis­sare due dita era uno dei metodi d’induzione di Dave Elman.).
Lo spec­chio rotante
Questo metodo di pro­durre l’ipnosi è spesso chia­mato metodo del Dr. Luy. Consiste nell’affaticare il nervo ottico fis­sando una serie di rota­zione pic­coli spec­chi, in un modo per farli appa­rire come una massa di gemme bril­lanti in movimento.
Con que­sto metodo so pos­sono ipno­tiz­zare rapi­da­mente in una volta sola un certo numero di per­sone, facen­dole sedere intorno a un tavolo su cui sono appli­cati gli spec­chi, che gira­rono velocemente.
Mentre i sog­getti guar­dano gli spec­chietti, l’ipnosi è indotta. E’ sor­pren­dente notare quanto velo­ce­mente un gran numero di per­sone pos­sono essere ipno­tiz­zate con que­sto metodo. Nelle riu­nioni sociali l’impiego di que­sto metodo si rive­lerà più diver­tente. Molti di coloro che cre­dono che il metodo non fun­zio­nerà con loro, saranno o primi a soccombere.
Cook Wesley — “Pratical Lesson in Hypnotism” (1901)

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