PERCHE ' LA TUA VITA FA SCHIFO
Mi sembra di provare ancora la stessa sensazione che mi pervase quando la mia mano tremante strinse la maniglia fredda della porta dell’aula prima di entrare.
Respirai profondamente, chiusi gli occhi, recitai in silenzio una preghiera ed entrai, mostrandomi calmo e sicuro, per evitare di collassare.
Appoggiai la valigetta sulla cattedra e mi voltai in direzione della classe, anche se avrei fatto qualsiasi cosa per sottrarmi a quel confronto.
Scrutai i loro volti. Alcuni di loro già sapevano, ma rimasero immobili. Altri non lo sapevano ancora e chiacchieravano piacevolmente tra di loro, in alcuni casi addirittura ridendo.
Ben presto la loro spensieratezza avrebbe ceduto il posto alla costernazione e allo sgomento.
Feci un altro respiro e raccolsi tutta la forza che avevo.
Esordii con un “Buonasera”. Rimasero tutti in silenzio. Esitai un istante, poi mi sforzai di parlare. “Ho una notizia molto triste da darvi.” La loro apprensione era palpabile. “Il dottor Doughty non sarà con noi stasera… né in futuro… si è spento nel fine settimana.” Le facce di chi non ne era a conoscenza sbiancarono.
Mi fermai stringendo involontariamente i denti. Non avevo scampo. Sputai il rospo. “Si è tolto la vita.”
Rimasero tutti senza fiato. Poi, si misero a piangere.
Ormai era fatta.
Avevo ventidue anni ed ero assistente in un corso per adulti che cercavano di ricollocarsi nel mondo del lavoro. L’obiettivo era stimolare e ispirare gli studenti ad avere sufficientemente stima di sé tanto da raggiungere gli obiettivi personali e professionali che si erano prefissati.
Dopo sei settimane dall’inizio delle lezioni, il professore del corso si chiuse nel garage, accese il motore della sua automobile e morì asfissiato.
Non molto stimolante.
Esempio tremendamente scoraggiante.
Esempio tremendamente scoraggiante.
Ora, toccava a me raccogliere i cocci, rimettere il corso in carreggiata e dare a queste persone la speranza di un futuro più luminoso di quello del loro insegnante.
Nessuno sospettava che il dottor Doughty fosse tanto infelice. Infatti il professore, un bell’uomo sulla trentina con un sorriso da monello, era un tipo brillante e carismatico. Sembrava condurre una vita fortunata, caratterizzata da una posizione prestigiosa e ben pagata, da tanti amici e da una fidanzata attraente e fedele.
Eppure, nonostante avesse una laurea in psicologia e insegnasse agli altri a dare un senso alla loro vita, il dottor Doughty non riusciva a trovare uno scopo nella sua.
A dispetto di tutte le apparenze, la sua vita faceva schifo.
Era talmente un fallimento che pensò di togliersi la vita per trovare finalmente la pace.
Quella notte, smisi di credere alla felicità di facciata.
Fu chiaro per me (come ricevere una mazzata in testa), che nell’intimo delle persone accadono cose di cui non sentiamo parlare fino a quando non è ormai troppo tardi.
Chi apparentemente sembra una persona di successo, spesso prova un dolore profondo dentro di sé.
Quelle coppie che sorridono e che sono perfettamente a loro agio alle feste spesso se ne tornano a casa sentendosi vuote e perse, e i loro matrimoni sfociano in vicende cariche di dolore e angoscia. Le persone che esibiscono corpi meravigliosi e che vantano cospicui conti in banca non hanno idea di chi siano i loro veri amici e, quando vanno a dormire, sono più sole di chi è più povero e meno attraente.
La vita di molti individui fa schifo e chi sta a guardare non lo viene mai a sapere.
Molti individui sono protagonisti di una vita che fa schifo e non lo sanno neanche. Oppure, ne sono consapevoli, ma non sanno come fare per fuggire da quella prigione, le cui mura sono troppo spesse da abbattere e troppo alte da superare.
Se in qualche modo la tua vita è un fallimento; se l’esistenza che conduci all’esterno non corrisponde con ciò che sei nel tuo intimo; se stai male e ti senti impotente, questo libro ti offre una carta stradale per uscire dall’inferno. Puoi decidere di continuare a sopportare il dolore e di morire un po’ di più ogni giorno che passa, mentre ti allontani disperato dai sogni e dai desideri del tuo cuore; oppure, puoi trovare una via d’uscita.
Forse la tua vita non fa così schifo.
Forse è solo un suo aspetto a non soddisfarti. Forse il problema è il lavoro, la tua relazione di coppia, il denaro o forse, semplicemente, non stai bene. Può anche darsi che le cose vadano bene per la maggior parte del tempo, e che vadano male solo in alcuni momenti. Non ha importanza.
Quando le cose non vanno bene, non vanno bene.
Vuoi accontentarti o vuoi imparare a ottenere tutto quello che vuoi dalla vita?
In passato, “fare schifo” era un’espressione caratterizzata da un’accezione piuttosto volgare, mentre oggi la sentiamo dappertutto. La usiamo in televisione e a scuola, e la troviamo nelle recensioni dei film. Si tratta di una formula molto esplicita!
Quando una cosa fa schifo, consuma la tua energia e compromette la qualità della tua vita. Ti fa sentire misero, al punto che vorresti addirittura non essere nato. Offusca la tua gioia e ti induce a isolarti e a sentirti uno sfigato.
Ma quando la tua vita fa schifo, non puoi limitarti ad abbandonarla. Non puoi metterla da parte per dedicarti a qualcosa che ti fa sentire meglio.
Se la tua vita fa schifo, la faccenda è seria.
È un importante campanello d’allarme. È un invito a fare qualcosa di diverso, a non ostinarti a ripetere gli stessi errori. Se le monete continuano a cadere da un buco nella tasca, la soluzione non è mettersi alla ricerca di un secondo lavoro. La soluzione è chiudere il buco.
Questo libro ti aiuta a individuare eventuali falle nel sistema, e a rattopparle. È un libro sincero, pragmatico e diretto.
Come ben sai, sono cresciuto nel New Jersey (Uscita 9), dove le persone possono essere aggressive e darti addosso, se vogliono.
Anche la vita può accanirsi. Se la vita infierisce su di te, forse dovresti cercare di capire il perché, in modo da poter fare qualcosa prima che sia troppo tardi. Mano a mano che affronti le falle e che le chiudi, i problemi si trasformano in doni.
Insieme, possiamo tramutare la tragedia in trionfo e rendere tutto una vittoria.
Nelle poche pagine che seguono, troverai un elenco delle dieci azioni più comuni che possono mandare a rotoli la tua vita, e che probabilmente compi.
Poi, ti mostrerò come ribaltare la situazione. Tu non sei una vittima, sei un potente creatore. Puoi attuare i cambiamenti necessari nella tua esistenza per ottenere i risultati che desideri.
Ti garantisco che se metti in pratica i principi che ti insegno, la tua vita cambierà in meglio, chiudendo una falla alla volta. Lungo il cammino è possibile che arrivi a innamorarti di te stesso.
Ancora una cosa: ho compiuto personalmente tutte le azioni descritte che possono mandare a rotoli la vita. Perciò scrivo basandomi sulla mia esperienza personale. Ho combinato così tanti guai che ora sono un esperto di tutti questi argomenti, e so cosa non devo più fare.
Se riuscissi a risparmiarti in parte le asperità del processo di apprendimento, ciò ci renderebbe entrambi felici. Mi limiterò a condividere alcune delle tecniche che mi hanno permesso di “ricucire i buchi nelle tasche”, impedendo così che si svuotassero del loro contenuto.
Il processo non deve essere necessariamente difficile.
Ci godremo il viaggio.
Lo affronteremo ridendo.
Lo affronteremo ridendo.
Mano a mano che svelerai i “no” della tua vita e che ridurrai la dimensione dei tuoi “ma”, inizierai a godere di un nuovo senso di libertà ed esaltazione. C’è una sola cosa che è più difficile di svegliarsi ed è rimanere addormentati in un incubo.
Diamoci da fare. È giunto il momento.
Commenti
Posta un commento