Trascendi le questioni di sicurezza ~ Mooji

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Sconfiggi queste tendenze, mentre ne hai l'opportunità

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continua a osservare...

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alcuni sentimenti sono feroci...

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ti fanno in pezzi il tuo cuore

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ma c'è un posto in te che può ridere...

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forse non ancora...

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forse non ancora

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forse puoi solo abbozzare una smorfia

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ma piano piano c'è qualcosa qui e puoi lasciar cadere le braccia...sempre di più...

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Trascendi i problemi di sicurezza

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Ho cercato di contemplare...a proposito della sicurezza...

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Ho un'identità, torno a una identità quando, in qualche modo la sicurezza è in gioco...

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L'ho contemplato, ad esempio immaginando il peggiore dei casi o...sotto diverse angolazioni...

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arrivando a in un luogo dove...

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non ha più significato...

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L'ho realizzato...

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Mi interessa che tu dica questo perchè

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se dici - sorge un problema o la sensazione della sicurezza o insicurezza, o comunque...

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e ti chiedo:

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adesso metti delle immagine alla tua paura e portala avanti,

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vedi se puoi farlo volontariamente

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immagina la scena del peggiore dei casi...

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alcuni sono veramente bravi in questo...possono realmente farlo apparire...

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altri solo...sai, è un pò una novità, proverò, ma non ci sono veramente dentro...

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Questo è il punto, quando spingo tutto fino al peggiore dei casi

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non c'è il peggiore dei casi...

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ma tutte le volte arriva, e arriva il condizionamento che sto agendo come una persona...

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e se solo lo lascio, è...

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continua a ricomparire, lo riconosco, lo guardo...

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ma è comunque sempre radicato profondamente e rispunta fuori...

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qualcosa è lì, perchè se continua a ritornare, la stessa vecchia cosa,

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che di solito è la vecchia cosa che ritorna, ritorna, ritorna...

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e ogni volte che torna ha i suoi segni e sintomi fisiologici

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ha l'emozione, l'energia, la presenza di un problema...o comunque...qualche turbolenza...

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allora, ogni volta in quel momento devi trovare il più possibile, quel silenzio, quasi staccare la spina...

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ma lasciare che gli effetti accadano...

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devi provarlo, perchè da questo nasce una grande forza...

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non sperare solo che finisca

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lascia che sia lì...e senti quest''intensa identità, e questo qualcosa quasi inseparabile...qualcosa è lì...

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ma c'è comunque uno spazio che non è coinvolto...

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ma proprio in quel momento, a volte: "Sì, e allora?...Questo non mi aiuta!" Vedi?

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così, anche quella voce è parte di questo...

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così, stai lì, semplicemente...più possibile...e lascia che questa...

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che questa energia egoica...si scuota

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eppure scopri che...

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a volte semplicemente collassa

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e qualcosa viene lasciata andare...non pensi: "L'ho fatto io"...semplicemente scivola via...

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aggrappati solo al senso dell"Io" e vedi il corpo

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senti la vulnerabilità del corpo...

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senti tutte le paure e le immagini, tutti i mostri arrivano,

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lasciali venire, e loro sono nel corpo...

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eppure trova il posto che non è tutto ciò...è proprio qui, al centro di quello...

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ma tu dici:"Sì, sì, ma vorrei essere stata più forte, o potrei in qualche modo entrarci dentro...

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stai con questo, così....

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abituati a quando arrivano questi effetti, che tu...

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cerca di sederti e portarli dentro, permetti...

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togli la porta...

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lascia andare i tuoi buttafuori....

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lasciali entrare...

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butta giù i tuoi muri,

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esci in terreno aperto...

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incontrali alla luce...

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abbi questa sensazione...

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se queste forze mi faranno a pezzi... che "mi" facciano a pezzi

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che comincino con il corpo...

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quanto ci metteranno ad arrivare a "me"...

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e abbi questa attitudine, almeno abbi l'attitudine...

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vai avanti nel ricordo del Sé,

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il ricordarsi del Sé è lo stesso che essere il Sé...

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può sembrare, all'inizio, che si è fatta un'azione, uno sforzo...

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per tagliare o per tenere fuori l'associarsi con qualche identità o pensiero, o...

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desiderio...stare neutrale, all'inizio,

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può richiedere un qualche tipo sforzo,

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stare nella neutralità...

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ma poi diventa sempre più dolce, questa sensazione di neutralità...e meno faticosa...

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e poi l'amore nasce all'interno di questo...

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e sempre più facilmente...uno scopre che ogni cosa accade...

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in qualche modo...c'è uno spazio di neutralità...

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poi quello che tende a venir fuori da questo è che

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le energie non sono più così reattive...

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e anche se avvengono delle reazioni, c'è sempre un silenzio presente in esse

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non c'è identificazione con la reazione, così c'è uno spazio, una pausa...

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tutto questo è il gioco della tua trascendenza...

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nessuno sta soffrendo di tutte queste cose...

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semplicemente alcune cose arrivano...

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e quando arrivano, noi le accompagnamo...

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diamo troppa energia a tutto ciò

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a volte dici - ma come posso non farlo, domandano energia in me stessa...

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non è che vada lì volontariamente, qualcosa sembra essere tirato...

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e se qualcosa sembra essere tirato, è già chiaro che c'è il vedere tutto questo...

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stai semplicemente in questo vedere...

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continuo a dire queste cose - stai fermo, stai fermo...

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la tua identità è sotto attacco,

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la nostra cultura, il nostro condizionamento e' sotto attacco...

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conosci la differenza tra cultura, condizionamento, educazione, e il Sé...

7:07

stai come il Sè

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perchè se tutte le volte che il tuo condizionamento è attaccato,

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tu ti senti attaccato, allora sarai quello che sentirà - Sto per morire...

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sconfiggi queste tendenze, quando ne hai la possibilità,

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continua a guardare...

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alcune emozioni sono feroci e fanno a pezzi...

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il tuo cuore,

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ma c'è un posto in te che puo' ridere...

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forse non ancora...forse non ancora,

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forse puoi solo abbozzare una smorfia,

7:46

ma piano piano c'è qualcosa qui e puoi lasciar cadere le braccia...sempre di più...

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ai vecchi tempi le navi antiche venivano costruite con un tipo di effige,

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una figura sul fronte, a prua, come una sirena o qualche altra forma...

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era sempre là, sulla breccia...

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e questa figura era là, fendeva il vento e i flutti

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e la paura è là, ma non fa mai smorfie, è là, così...

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il tuo essere diventa così...

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lascia che le cose arrivino...e non è che tu sia senza emozioni,

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solo sei il Sé, stai come il Sé...

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e così stiamo riguadagnando il sapore del nostro Sé

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perchè quando ci associamo con il corpo, compare la vulnerabilità

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associati con la mente, si insinua ogni sorta di idiosincrasie e stranezze...

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queste cose non sono originarie per te...

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sono arrivate lungo la strada

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nel tuo essere originale, niente di tutto questo era lì...

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ed è sempre il tuo essere originale che è qui...

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così quando ti dico - abituati a quel dolce spazio di neutralità,

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impara a guardare senza giudicare,

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senza identità...

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molte volte lo troverai facile, ma ci sono volte che non lo è,

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quando sorgono i vasana, quando queste tendenze sorgono...

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e nascono con tale forza...

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con tale volgarità, e qualcosa corre loro incontro...

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ancora una volta trova quel posto che non si muove...

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quel posto non è coraggioso, non è coraggioso...

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non è potente...

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non è impavido...!

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semplicemente è.

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abituatici...

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arriveranno reazioni momentanee

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potrà arrivare della paura, ma non diventerà routine...

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le reazioni arriveranno perchè questo è un essere vivente...sei un essere vivente...

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se prendo quest'acqua, in questo bicchiere...

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e faccio così, si scuoterà per un pò, ma la lascio stare e diventerà calma di nuovo, da sola...

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sei un essere vivente, e quindi potranno arrivare per te alcune situazioni...

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e le tue pulsazioni potranno accelerare...

10:24

potranno comparire delle palpitazioni...

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ma dietro a questo c'è una calma

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e velocemente tornerà la calma per te...

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non è così quando hai un forte interesse egoico nell'identità...

10:37

l'acqua continuerà a muoversi

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perchè vai verso le memorie, vai verso il biasimo, vai verso l'insicurezza...

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e questi sono cucchiai più grossi, continueranno a rimescolare l'acqua...

10:59

Stai fermo! Tutto questo è il gioco della tua stessa trascendenza. Trova quel luogo che non si muove.