venerdì 22 novembre 2013

non importa che si vinca o si perda.



Liberatevi della paura di fallire, della preoccupazione di riuscire, e sarete voi stessi. 

Rilassatevi. Non guidereste, come state facendo ora, con il piede sul freno. 

Ecco cosa accadrebbe. C'è un bellissimo detto di Tranxu, grande saggio cinese, 

che mi sono preso la briga di imparare a memoria.

Dice: «Quando l'arciere tira senza ambire a un premio particolare, ha tutte le sue capacità;

quando tira per vincere una fibbia d'ottone, è già nervoso; quando tira per un trofeo

dorato, diventa cieco, vede due bersagli, e perde la testa. Le sue capacità non sono

andate perdute, ma il premio lo turba. Per lui è importante! Pensa più a vincere che a

tirare, e il bisogno di vincere gli toglie la sua abilità»
. Non vi sembra l'immagine della

maggior parte delle persone? Quando non si vive in funzione di qualcosa, si conserva

tutta la propria capacità, la propria energia, e si è rilassati, perché non importa che si

vinca o si perda.


(Antony di Mello) quello del pollo ...

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