Coltivare il cuore


Coltivare la benevolenza (metta) conferisce un'altra dimensione alla pratica della Visione Profonda. La meditazione insegna di per sé la pazienza e la tolleranza, o almeno mostra l'importanza di queste qualità. Così può ben accadere che vogliate sviluppare un'attitudine più amichevole e sollecita verso voi stessi e verso gli altri. Nella meditazione potete coltivare la benevolenza in modo molto realistico.
Concentrate l'attenzione sul respiro, che ora userete come strumento per effondere sollecitudine e benevolenza. Cominciate da voi stessi, dal vostro corpo. Visualizzate il respiro come una sorgente luminosa, oppure vedete la consapevolezza come un raggio caldo e gradualmente passatelo sul corpo. Delicatamente, concentrate l'attenzione sul centro del torace, vicino al cuore. Nell'inspirare, rivolgete sollecitudine paziente a voi stessi, magari con il pensiero "Possa io essere felice" oppure "pace". Nell'espirare, fate che l'attitudine di quel pensiero, o la consapevolezza della luce, si effonda dal cuore, attraverso la mente, e si espanda al di fuori di voi. "Possano gli altri essere felici".
Se sperimentate stati mentali negativi, inspirate le qualità della tolleranza e del perdono. Visualizzare il respiro con una colorazione risanatrice può essere di aiuto. Nell'espirare, lasciate andare - qualunque tensione, preoccupazione o negatività - ed espandete il senso di distensione attraverso il corpo, attraverso la mente e al di fuori di voi come prima.
Questa pratica può impegnare in tutto o in parte un periodo di meditazione; dovete giudicare voi stessi quello che è appropriato. Meditare con un'attitudine di gentilezza induce alla calma ed è positivo per iniziare un periodo di meditazione seduta; tuttavia ci saranno senz'altro periodi in cui questo approccio andrà utilizzato a lungo, per penetrare in profondità nel cuore.
Cominciate sempre con ciò di cui siete consapevoli, anche se vi sembra banale o poco chiaro. Lasciate che la mente vi si riposi con calma - si tratti di noia, di un ginocchio che duole, o della frustrazione di non sentirsi particolarmente gentili. Lasciatelo stare; praticate a essere in pace con quello che c'è. Riconoscete e mettete da parte, con gentilezza, ogni propensione alla pigrizia, al dubbio, o al senso di colpa.
La pace può svilupparsi in una sollecitudine molto nutriente verso voi stessi, se innanzitutto accettate senza riserve la presenza di ciò che non vi piace. Mantenete salda l'attenzione e aprite il cuore a tutto quello che sperimentate. Questo non implica approvare gli stati negativi, ma apre loro uno spazio nel quale possono andare e venire.
Generare benevolenza nei confronti del mondo al di là di voi stessi segue in gran parte lo stesso schema. Un modo semplice per effondere gentilezza consiste nel lavorare per fasi successive. Cominciate da voi stessi, associando il sentimento dell'accettazione benevolente al movimento del respiro. "Possa io essere felice". Quindi, pensate alle persone che amate e rispettate, e augurate loro felicità, una per una. Passate alle persone con le quali avete un rapporto amichevole, poi a quelle nei confronti delle quali sentite indifferenza. "Possano essere felici". Infine, portate alla mente le persone delle quali avete timore o che non vi piacciono e continuate a effondere benevolenza.
Questa meditazione può espandersi, in un moto di compassione, fino a includere tutte le persone al mondo, nelle loro molteplici condizioni. E ricordate, non è necessario che sentiate di amare ogni persona per augurarle felicità.
La sollecitudine e la compassione scaturiscono dalla stessa fonte della benevolenza ed espandono la mente al di là della prospettiva puramente personale. Se non vi sforzate continuamente di far andare le cose come volete che vadano; se siete più accomodanti e ricettivi nei confronti di voi stessi e degli altri così come sono, la compassione nasce da sé. La compassione è la naturale sensibilità del cuore.

S A N T A C I T T A R A M A M O N A S T E R O B U D D H I S T Ahttp://santacittarama.altervista.org/meditazione.htm#Coltivare
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

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