La mente è simile alla polvere che un viaggiatore raccoglie sui propri abiti. E tu hai viaggiato e viaggiato per milioni di vite, senza mai farti un bagno. Sei nato in una certa famiglia, ma questo non sei tu: ti è accaduto, è un evento estraneo a te. Certo, qualcuno ti ha dato un nome, ha una sua utilità, ma quel nome non sei tu. Certo, hai una forma, ma quella forma non sei tu. La forma è solo la dimora in cui ti accade di esistere. La forma non è altro che il corpo in cui ti è accaduto di trovarti. Continua a tagliare via tutte le identità che non sei: la famiglia, il corpo, la mente. In quel vuoto, quando tutto ciò che non eri tu è stato eliminato, all’improvviso ecco che affiora il tuo essere. Per la prima volta sei di fronte a te stesso, e quell’incontro diventa il controllo, la padronanza. Non si può fermare il pensiero… non che sia impossibile un arresto, ma non lo si può fermare. Si arresta spontaneamente. Questa distinzione va compresa, altrimenti si può impazzire, ...