Perchè accettare la realtà?
Si dice spesso, negli ambienti della Legge di Attrazione e dintorni, che si deve imparare ad accettare la realtà…
Ma in base a quale principio?
Si dice che si deve sorridere alle disgrazie… si, ok, va bene, ma in base a quale principio?
Si dice che si deve imparare a pensare positivo sempre e comunque…
Ok, va bene, ma in base a quale principio?
Dicendo queste cose così incomplete, si rischia, anzi… si fa un danno immenso alla gente. Non puoi pensare di accettare le botte di un genitore se non sai perchè te le sta dando, Non pui accettare un fallimento se non sai perchè è successo
Non puoi accettare una malattia se non sai perchè ti è arrivata
Non puoi accettare nulla se non sai il perchè.
Se “accetti” quel che ti accade senza sapere il perchè delle cose, rischi di alimentare in te e intorno a te qualcosa di pericoloso più delle disgrazie stesse che ti stanno accadendo…
Rischi di attirare la rassegnazione, il che è gravissimo.
L’auto-osservazione dei propri pensieri e delle emozioni ad essi correlate è una soluzione “intelligente” per comprendere perchè accettare le cose che ci succedono.
Tutto ciò che viviamo, è il frutto della risonanza con ciò che sentiamo dentro.
Questa è una verità assoluta, una delle poche accettabili.
Se iniziamo a fare auto-osservazione dei nostri pensieri e delle nostre emozioni, ci accorgeremo presto della estrema coerenza tra ciò che sentiamo dentro e ciò che viviamo quotidianamente.
verrebbe da dire che è ovvio perchè… se sentiamo tristezza è per l’evento triste che stiamo vivendo… ma è in realtà, è vero il contrario, è esattamente il contrario.
Sei tu, che con le tue emozioni predominanti, hai creato o cercato (inconsciamente) le condizioni per entrare in risonanza tra te stesso e l’evento che stai vivendo, con le tue emozioni.
Se sei triste, passando davanti ad un locale dove si ride, si scherza e si balla a ritmi caraibici… ti viene voglia di restare? non credo, anzi magari ti irrita pure un pò, però se più avanti c’è un’altro locale dove c’è musica da piano bar melodica e magari un pò triste… in quell’altro locale ti ci fermi e continui nei tuoi pensieri… a rimuginare e alimentare le tue emozioni predominanti, cioè la tua tristezza.
Puoi forse dire che la realtà felice non c’èra? sei solo tu che hai scelto la tristezza, ma lo hai fatto per risonanza con ciò che sentivi dentro di te.
Lo stesso accade su tutto, se sei allegro, non vai a trovare quel parente noioso che ti fa due pal… così, quando invece sei un pò triste di tuo… ti ricordi anche dei parenti che soffrono…
Qualcuno ti ha tolto la possibilità di fare il contrario? no, è stata solo una tua scelta…. Spontanea, ma solo per risonanza con le tue emozioni interiori predominanti.
Se abbiamo compreso questi concetti semplici e al limite del banale, possiamo comprendere tutto il resto e, da questo, possiamo cominciare ad accettare la realtà che ci circonda.
Se siamo circondati dalla tristezza, analizzando il nostro sentire interiore sentiremo che… sotto sotto siamo tristi.
Attenzione, non parlo di quel che mentalmente vorremmo, ma di quel che sentiamo dentro spontaneamente.
Se siamo tristi, non possiamo cambiare l’evento che ci ha rattristati ma possiamo cambiare la nostra reazione a quell’evento e una volta usciti, se ci fermiamo al bar dove si ride scherza e balla… faremo del bene (anche) a noi stessi.
Da quel locale ne usciremo con uno stato d’animo diverso, più leggero e da quella leggerezza nasceranno nuove risonanze, nuove possibilità, lontane dalla tristezza.
Quel che produciamo noi a livello emotivo poi è anche un pò contagioso, quando andremo nei soliti ambienti che frequentiamo per forza di cose (lavoro, famiglia, gruppi di lavoro, società…) porteremo nuove emozioni, che inevitabilmente aiuteranno anche gli altri e se proprio non è cosa a cambiarle in meglio, il nostro inconscio farà qualcosa per portarci fuori da quegli ambienti e metterci in risonanza con quel che noi abbiamo scelto di sentire dentro di noi… in risonanza con la gioia. (se l’abbiamo scelta davvero)
quindi… perchè accettare la realtà così com’è?
Perchè è la conferma del fatto che posso scegliere, la conferma del fatto che, quel che mi succede adesso l’ho scelto io e se l’ho scelto una volta… posso scegliere ancora, e posso decidere anche di cambiare… è la conferma del fatto che ho il potere di farlo.
La fiducia nel fatto che io sono l’arbitro della mia realtà, fin’ora non ho arbitrato tanto bene, ma in realtà nemmeno lo sapevo a cosa si giocava, adesso invece sono pervaso dalla gioia di aver compreso che tutto dipende da me, ne ho avuto le prove, anche se mi ci son fatto male, sono comunque prove certe che possono rafforzare la fede nella potenza delle mie emozioni e nel fatto che la scelta è mia, dipende da me.
Se qualcuno mi insulta… dipende da me come reagire e se reagire, ma posso aggiungere di più, nessuno si permette di insultare qualcuno che non è agganciabile, una persona davvero libera dentro se stessa, una persona che davvero comincia a vivere la vita che vuole lui, uno che sceglie per se stesso in modo libero e indipendentemente dal resto del mondo, si troverà a vivere nel suo mondo ideale dove i bulli, i cattivi, gli approfittatori e altri ancora… non riusciranno ad entrare mai.
Quindi, da questo punto in poi c’è solo da stare attenti… a cosa si pensa e alle emozioni dalle quali ci lasciamo catturare dall’esterno, perchè è evidente a questo punto, che sono solo una risonanza con qualcosa che sentiamo dentro… cambiando dentro possiamo cambiare il mondo in cui spontaneamente decidiamo di andare ad accomodarci o come minimo… possiamo scegliere un’altro angolo di questo mondo che ci piace di più e il nostro inconscio meraviglioso farà di tutto per portarci là, in assoluta risonanza con ciò che abbiamo deciso di scegliere per noi stessi.
Non puoi accettare nulla se non sai il perchè.
Se “accetti” quel che ti accade senza sapere il perchè delle cose, rischi di alimentare in te e intorno a te qualcosa di pericoloso più delle disgrazie stesse che ti stanno accadendo…
Rischi di attirare la rassegnazione, il che è gravissimo.
L’auto-osservazione dei propri pensieri e delle emozioni ad essi correlate è una soluzione “intelligente” per comprendere perchè accettare le cose che ci succedono.
Tutto ciò che viviamo, è il frutto della risonanza con ciò che sentiamo dentro.
Questa è una verità assoluta, una delle poche accettabili.
Se iniziamo a fare auto-osservazione dei nostri pensieri e delle nostre emozioni, ci accorgeremo presto della estrema coerenza tra ciò che sentiamo dentro e ciò che viviamo quotidianamente.
verrebbe da dire che è ovvio perchè… se sentiamo tristezza è per l’evento triste che stiamo vivendo… ma è in realtà, è vero il contrario, è esattamente il contrario.
Sei tu, che con le tue emozioni predominanti, hai creato o cercato (inconsciamente) le condizioni per entrare in risonanza tra te stesso e l’evento che stai vivendo, con le tue emozioni.
Se sei triste, passando davanti ad un locale dove si ride, si scherza e si balla a ritmi caraibici… ti viene voglia di restare? non credo, anzi magari ti irrita pure un pò, però se più avanti c’è un’altro locale dove c’è musica da piano bar melodica e magari un pò triste… in quell’altro locale ti ci fermi e continui nei tuoi pensieri… a rimuginare e alimentare le tue emozioni predominanti, cioè la tua tristezza.
Puoi forse dire che la realtà felice non c’èra? sei solo tu che hai scelto la tristezza, ma lo hai fatto per risonanza con ciò che sentivi dentro di te.
Lo stesso accade su tutto, se sei allegro, non vai a trovare quel parente noioso che ti fa due pal… così, quando invece sei un pò triste di tuo… ti ricordi anche dei parenti che soffrono…
Qualcuno ti ha tolto la possibilità di fare il contrario? no, è stata solo una tua scelta…. Spontanea, ma solo per risonanza con le tue emozioni interiori predominanti.
Se abbiamo compreso questi concetti semplici e al limite del banale, possiamo comprendere tutto il resto e, da questo, possiamo cominciare ad accettare la realtà che ci circonda.
Se siamo circondati dalla tristezza, analizzando il nostro sentire interiore sentiremo che… sotto sotto siamo tristi.
Attenzione, non parlo di quel che mentalmente vorremmo, ma di quel che sentiamo dentro spontaneamente.
Se siamo tristi, non possiamo cambiare l’evento che ci ha rattristati ma possiamo cambiare la nostra reazione a quell’evento e una volta usciti, se ci fermiamo al bar dove si ride scherza e balla… faremo del bene (anche) a noi stessi.
Da quel locale ne usciremo con uno stato d’animo diverso, più leggero e da quella leggerezza nasceranno nuove risonanze, nuove possibilità, lontane dalla tristezza.
Quel che produciamo noi a livello emotivo poi è anche un pò contagioso, quando andremo nei soliti ambienti che frequentiamo per forza di cose (lavoro, famiglia, gruppi di lavoro, società…) porteremo nuove emozioni, che inevitabilmente aiuteranno anche gli altri e se proprio non è cosa a cambiarle in meglio, il nostro inconscio farà qualcosa per portarci fuori da quegli ambienti e metterci in risonanza con quel che noi abbiamo scelto di sentire dentro di noi… in risonanza con la gioia. (se l’abbiamo scelta davvero)
quindi… perchè accettare la realtà così com’è?
Perchè è la conferma del fatto che posso scegliere, la conferma del fatto che, quel che mi succede adesso l’ho scelto io e se l’ho scelto una volta… posso scegliere ancora, e posso decidere anche di cambiare… è la conferma del fatto che ho il potere di farlo.
La fiducia nel fatto che io sono l’arbitro della mia realtà, fin’ora non ho arbitrato tanto bene, ma in realtà nemmeno lo sapevo a cosa si giocava, adesso invece sono pervaso dalla gioia di aver compreso che tutto dipende da me, ne ho avuto le prove, anche se mi ci son fatto male, sono comunque prove certe che possono rafforzare la fede nella potenza delle mie emozioni e nel fatto che la scelta è mia, dipende da me.
Se qualcuno mi insulta… dipende da me come reagire e se reagire, ma posso aggiungere di più, nessuno si permette di insultare qualcuno che non è agganciabile, una persona davvero libera dentro se stessa, una persona che davvero comincia a vivere la vita che vuole lui, uno che sceglie per se stesso in modo libero e indipendentemente dal resto del mondo, si troverà a vivere nel suo mondo ideale dove i bulli, i cattivi, gli approfittatori e altri ancora… non riusciranno ad entrare mai.
Quindi, da questo punto in poi c’è solo da stare attenti… a cosa si pensa e alle emozioni dalle quali ci lasciamo catturare dall’esterno, perchè è evidente a questo punto, che sono solo una risonanza con qualcosa che sentiamo dentro… cambiando dentro possiamo cambiare il mondo in cui spontaneamente decidiamo di andare ad accomodarci o come minimo… possiamo scegliere un’altro angolo di questo mondo che ci piace di più e il nostro inconscio meraviglioso farà di tutto per portarci là, in assoluta risonanza con ciò che abbiamo deciso di scegliere per noi stessi.
Giuseppe Lembo
http://osservazionequantica.altervista.org/accettare-la-realta/
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa
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