NON CERCATE…LASCIATE CHE VI TROVINO
La vita è troppo breve per rincorrere qualcuno che nemmeno cammina per noi. Non è necessario inseguire qualcuno, quando sa già dove siete, dove vivete e conosce i vostri segreti.
Quel che è certo è che ci sono persone a cui non importa; tuttavia, a noi importa eccome. In questi casi, può risultare difficile comprendere la situazione, l’interesse per gli altri non parla il linguaggio dell’egoismo.
Ricordate che il vostro numero di telefono può essere digitato come tutti gli altri e che, in realtà, non esiste mancanza di tempo, ma di interesse. Pensate che quando qualcuno vuole o ha bisogno di qualcosa o di qualcuno, è capace di smuovere mari e monti per trovare un momento libero.
L’affetto non si elemosina
Trascinarci e supplicare briciole di un affetto che non vogliono darci non è sano né a breve, né a lungo termine. Tuttavia, forse certe dimostrazioni riescono ad intenerirci e ci servono motivi per continuare ad essere inchiodati al desiderio che questa persona rimanga nella nostra vita.
Se ci fermiamo a pensare, l’unica cosa che si ottiene con questo atteggiamento è prolungare in modo non necessario la sofferenza. Sottometterci alla volontà degli altri ci trasforma in marionette delle loro necessità e delle loro voglie.
In questo senso, come è ovvio, ci sono cose che succedono perché devono succedere, ma ce ne sono altre che succedono perché agiamo affinché succedano. Non possiamo sentirci liberi, né essere felici, se viviamo aggrappati e legati a speranze maneggiate da altri.
Lasciate che il vento porti via quello che non è necessario
Risulta complicato lasciar andare quello che consideriamo davvero nostro, siano sentimenti o persone. Siamo uniti a certe pietre che carichiamo sulla schiena da un sentimento di identità e appartenenza che si fonde con la nostra paura di perdere qualcosa che crediamo intenso ed importante.
Tuttavia, anche se questo caos emotivo ci lega ad alcune persone, finiamo esausti per non essere valorizzati. È probabile sentirsi egoisti quando ci rendiamo conto di questo, condizione terribile per la nostra salute emotiva.
Sentire che, se non sopportiamo un po’ di più una situazione o certe persone, avremo fallito, è una sensazione sorprendentemente comune. Il fondamento di questo sentimento è la paura che suscita affrontare il vuoto generato dalla perdita.
Detto in altro modo, sentiamo che se smettiamo di sacrificarci, perdiamo l’opportunità di costruire parte della storia emotiva della nostra vita. Tuttavia, quello che facciamo davvero è comportarci nel modo più crudele possibile con noi stessi, con le nostre aspettative e con i nostri desideri.
Il cammino di andata verso la libertà emotiva si costruisce a partire dalle pietre che lasciamo; ovvero, dai sentimenti e dalle persone tossiche di cui ci disfiamo.
È l’unico modo di lasciare spazio alle nostre forze, di assumere i nostri errori e di riuscire a manifestare le nostre intenzioni e il nostro impegno. In questo modo, si evita che il pessimismo invada lo spazio dell’ottimismo, aumentando il nostro entusiasmo per la vita ed il nostro benessere.
Non è più forte chi sopporta di più, ma chi riesce a “lasciare andare”
Se non porta allegria alla tua vita… LASCIALO ANDARE
Se non ti illumina e non ti fa crescere… LASCIALO ANDARE
Se resta, ma non serve… LASCIALO ANDARE
Se dà sicurezza evitando di sforzarsi di migliorarsi… LASCIALO ANDARE
Se non riconosce i tuoi talenti… LASCIALO ANDARE
Se non accarezza il tuo essere… LASCIALO ANDARE
Se non ti spinge al decollo… LASCIALO ANDARE
Se dice, ma non agisce… LASCIALO ANDARE
Se non c’è posto nella tua vita per esso… LASCIALO ANDARE
Se cerca di cambiarti… LASCIALO ANDARE
Se impone l’Io… LASCIALO ANDARE
Se sono più gli scontri che gli incontri… LASCIALO ANDARE
Se non dà qualcosa in più alla tua vita… LASCIALO ANDARE
LASCIATEVI ANDARE… la caduta sarà molto meno dolorosa del dolore di rimanere aggrappato a quello che sarebbe potuto essere, ma non è.
FONTE: http://lamenteemeravigliosa.it/non-cercate-lasciate-che-vi-trovino/
Quel che è certo è che ci sono persone a cui non importa; tuttavia, a noi importa eccome. In questi casi, può risultare difficile comprendere la situazione, l’interesse per gli altri non parla il linguaggio dell’egoismo.
Ricordate che il vostro numero di telefono può essere digitato come tutti gli altri e che, in realtà, non esiste mancanza di tempo, ma di interesse. Pensate che quando qualcuno vuole o ha bisogno di qualcosa o di qualcuno, è capace di smuovere mari e monti per trovare un momento libero.
L’affetto non si elemosina
Trascinarci e supplicare briciole di un affetto che non vogliono darci non è sano né a breve, né a lungo termine. Tuttavia, forse certe dimostrazioni riescono ad intenerirci e ci servono motivi per continuare ad essere inchiodati al desiderio che questa persona rimanga nella nostra vita.
Se ci fermiamo a pensare, l’unica cosa che si ottiene con questo atteggiamento è prolungare in modo non necessario la sofferenza. Sottometterci alla volontà degli altri ci trasforma in marionette delle loro necessità e delle loro voglie.
In questo senso, come è ovvio, ci sono cose che succedono perché devono succedere, ma ce ne sono altre che succedono perché agiamo affinché succedano. Non possiamo sentirci liberi, né essere felici, se viviamo aggrappati e legati a speranze maneggiate da altri.
Lasciate che il vento porti via quello che non è necessario
Risulta complicato lasciar andare quello che consideriamo davvero nostro, siano sentimenti o persone. Siamo uniti a certe pietre che carichiamo sulla schiena da un sentimento di identità e appartenenza che si fonde con la nostra paura di perdere qualcosa che crediamo intenso ed importante.
Tuttavia, anche se questo caos emotivo ci lega ad alcune persone, finiamo esausti per non essere valorizzati. È probabile sentirsi egoisti quando ci rendiamo conto di questo, condizione terribile per la nostra salute emotiva.
Sentire che, se non sopportiamo un po’ di più una situazione o certe persone, avremo fallito, è una sensazione sorprendentemente comune. Il fondamento di questo sentimento è la paura che suscita affrontare il vuoto generato dalla perdita.
Detto in altro modo, sentiamo che se smettiamo di sacrificarci, perdiamo l’opportunità di costruire parte della storia emotiva della nostra vita. Tuttavia, quello che facciamo davvero è comportarci nel modo più crudele possibile con noi stessi, con le nostre aspettative e con i nostri desideri.
Il cammino di andata verso la libertà emotiva si costruisce a partire dalle pietre che lasciamo; ovvero, dai sentimenti e dalle persone tossiche di cui ci disfiamo.
È l’unico modo di lasciare spazio alle nostre forze, di assumere i nostri errori e di riuscire a manifestare le nostre intenzioni e il nostro impegno. In questo modo, si evita che il pessimismo invada lo spazio dell’ottimismo, aumentando il nostro entusiasmo per la vita ed il nostro benessere.
Non è più forte chi sopporta di più, ma chi riesce a “lasciare andare”
Se non porta allegria alla tua vita… LASCIALO ANDARE
Se non ti illumina e non ti fa crescere… LASCIALO ANDARE
Se resta, ma non serve… LASCIALO ANDARE
Se dà sicurezza evitando di sforzarsi di migliorarsi… LASCIALO ANDARE
Se non riconosce i tuoi talenti… LASCIALO ANDARE
Se non accarezza il tuo essere… LASCIALO ANDARE
Se non ti spinge al decollo… LASCIALO ANDARE
Se dice, ma non agisce… LASCIALO ANDARE
Se non c’è posto nella tua vita per esso… LASCIALO ANDARE
Se cerca di cambiarti… LASCIALO ANDARE
Se impone l’Io… LASCIALO ANDARE
Se sono più gli scontri che gli incontri… LASCIALO ANDARE
Se non dà qualcosa in più alla tua vita… LASCIALO ANDARE
LASCIATEVI ANDARE… la caduta sarà molto meno dolorosa del dolore di rimanere aggrappato a quello che sarebbe potuto essere, ma non è.
FONTE: http://lamenteemeravigliosa.it/non-cercate-lasciate-che-vi-trovino/
http://camminanelsole.com/non-cercate-lasciate-che-vi-trovino/
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa
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