mercoledì 21 settembre 2016

L'inferno esiste dentro di te, nel tuo non essere meditativo


Per l'uomo che non è in grado di vivere con se stesso l'altro è un bisogno, un bisogno assoluto poiché, quando si trova da solo con se stesso, si annoia: è così annoiato dalla propria presenza che vuole un qualsiasi impegno con qualcun altro. E poiché è un bisogno, diventa una dipendenza: devi dipendere dall'altro. Poiché diventa una dipendenza, ecco che odii, ti ribelli, opponi resistenza, in quanto si tratta di una schiavitù. La dipendenza è una sorta di schiavitù, e nessuno vuole essere uno schiavo.

Un uomo incontra una donna poiché non è in grado di vivere da solo. Anche la donna non lo è, per questo vuole incontrare un uomo, altrimenti non ce ne sarebbe bisogno. Entrambi sono annoiati da se stessi ed entrambi pensano che l'altro li aiuterà a liberarsi dalla noia.

Certo, all'inizio sembrerà così, ma solo all'inizio. Man mano che la relazione si stabilizzerà, e ciò accadrà ben presto, i due vedranno che la noia non è affatto stata distrutta; anzi, non solo è raddoppiata: è moltiplicata.
È successo questo: prima erano annoiati con se stessi, adesso lo sono anche con l'altro, poiché più ti avvicini a lui, più lo conosci, più l'altro in pratica diventa una parte di te.
Ecco perché, se vedi una coppia annoiata camminare di fianco a te, puoi essere certo che i due sono sposati. Se non sono annoiati, puoi essere certo che ancora non lo sono: quell'uomo potrebbe camminare con la moglie di qualcun altro, ecco perché sprizza di gioia!

Quando due persone sono innamorate - quando l'uomo ancora non ha sedotto la donna, e quando la donna ancora non si è convinta a vivere per sempre con l'uomo -, entrambe fingono una gioia straordinaria. E qualcosa in quella gioia è anche vera, poiché l'uomo spera: «Chissà? Potrei liberarmi dalla mia noia, dalla mia angoscia, dalla mia ansia, dal mio senso di isolamento. Questa donna potrebbe aiutarmi» e la donna spera la stessa cosa. Ma, non appena si è insieme tutte
quelle speranze scompaiono, e di nuovo si precipita nella disperazione. Adesso
si è ancora annoiati, e il problema è centuplicato... ebbene, come liberarsi da questa donna?
Poiché non sei meditativo, hai bisogno degli altri per tenerti occupato. E
poiché non sei meditativo, non sei neppure in grado di amare, infatti l'amore è
una gioia che straripa. Se sei annoiato con te stesso, che gioia potrai mai condividere con l'altro? Di conseguenza, anche stare con lui diventa un inferno.
In questo senso, Jean-Paul Sartre ha ragione: l'altro è l'inferno. In realtà non è così, sembra solo che lo sia. 

L'inferno esiste dentro di te, nel tuo non essere meditativo, nella tua incapacità di stare solo ed essere estatico. Ed entrambi i partner sono incapaci di stare soli ed essere estatici; ebbene, entrambi staranno alla gola dell'altro, alla continua ricerca di un po' di felicità da succhiare, da strappare in modo famelico.

Osho con te o senza di te



http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

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