UNA CANDELA COSÌ MINUSCOLA
UNA CANDELA COSÌ MINUSCOLA... È vero, che ho detto più volte che bisogna accettare le polarità.
Ma la meditazione non è una polarità: ne è l’accettazione, e tramite quest’ultima si consegue la trascendenza di ogni polarità.
Dunque, non esiste un contrario della meditazione.
Quando stai in una camera buia, il buio è l’opposto della luce o solo la sua assenza?
Se fosse l’opposto della luce, avrebbe una sua esistenza.
Ma è così?
Se avesse una sua realtà, quando accendi una candela, opporrebbe resistenza; cercherebbe di spegnerla.
Lotterebbe per la sua sopravvivenza; invece non offre resistenza, non lotta mai.
UNA CANDELA COSÌ MINUSCOLA… Il buio è grande e la candela piccolissima, ma il primo non può sconfiggere la seconda.
Anche se il buio regnasse in casa da secoli, accendendo una piccola candela, scomparirebbe; non può dire: «Esisto da secoli, lotterò con tutte le mie forze».
Scompare e basta.
Il buio non ha una realtà positiva,
è semplicemente assenza di luce,
quindi accendendo la luce, scompare; spegnendola, appare.
In realtà, non va via né ritorna, perché non può uscire né rientrare.
Il buio non è altro che assenza di luce: se è presente la luce, non c’è il buio; se non c’è la luce, c’è il buio.
È assenza.
La meditazione è la luce interiore.
Non ha opposti, c’è solo assenza.
Tutta la vita – così come tu la conosci – è assenza di meditazione.
La vita mondana del potere, del prestigio, dell’ego, dell’ambizione, dell’avidità...
tutte queste cose costituiscono la politica.[...]
Osho 🌺
Yoga: la via dell’integrazione
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