IL SONNO COME PUNTO DI PARTENZA
Quando ho cominciato seriamente con il lavoro su di me, il presupposto che mi è stato richiesto dalla mia maestra era la consapevolezza di non avere occhi per vedere, di essere addormentato, di non capire niente della vita, di non essere nemmeno in grado di pensare correttamente. Dovevo in pratica considerarmi come un bambino appena nato che non ha idea di dove si trovi, non sa valutare nulla del mondo che lo circonda... e si fa la cacca addosso perché non sa gestire i suoi corpi. Un neonato fa la cacca fisica, io mi facevo addosso la cacca emotiva e mentale. Quando osservo le persone che vengono ai corsi, che leggono i miei libri o che scrivono sui social resto stupito del fatto che tutti, ma proprio tutti, vogliano fare un lavoro su di sé partendo dal presupposto di essere capaci di pensare correttamente e di valutare in maniera lucida il mondo che li circonda e le persone che incontrano. A parole ammettono di essere addormentati, ma nella pratica agiscono come se fossero perfet...