TECNICA CREATIVA HAIPULE
HAIPULE
Il processo di integrazione dei Tre Sé più potente ed efficace è Haipule. Conoscete già la tecnica haipule per creare un nuovo sogno. Qui esaminiamo il processo in modo più completo e approfondito.
Con Haipule viene canalizzata energia cosmica nel corpo e con la cooperazione dei Tre Sé, questa viene irraggiata all’esterno, per manifestare un determinato evento.
Ciò presuppone che si abbia contemporaneamente coscienza: del proprio corpo, come aiutante e amico;
della mente, come strumento per focalizzare l’attenzione; e del Sé Superiore,
come consapevolezza ed essenza dell’esistenza.
Il processo di integrazione dei Tre Sé più potente ed efficace è Haipule. Conoscete già la tecnica haipule per creare un nuovo sogno. Qui esaminiamo il processo in modo più completo e approfondito.
Con Haipule viene canalizzata energia cosmica nel corpo e con la cooperazione dei Tre Sé, questa viene irraggiata all’esterno, per manifestare un determinato evento.
Ciò presuppone che si abbia contemporaneamente coscienza: del proprio corpo, come aiutante e amico;
della mente, come strumento per focalizzare l’attenzione; e del Sé Superiore,
come consapevolezza ed essenza dell’esistenza.
Poi va curato il rilassamento del corpo e il rilascio delle emozioni, abbandonando la rabbia
e i giudizi critici, verso se stessi e verso gli altri. Bisogna ottenere il massimo della
concentrazione, avendo ben chiaro il proprio obiettivo ed uscire dalle paure e dai dubbi.
Soprattutto i dubbi causano distrazione e aumentano il fabbisogno dell’energia necessaria
alla programmazione. Qui viene utilizzato un sistema per superare i dubbi e le paure, che
ancora non avete provato: quello di elevare il pensiero al livello spirituale. Il pensiero
spirituale implica un diverso modo di considerare la vita, in cui tutto è collegato dall’amore,
l’io si espande e il dubbio e la paura vengono trascesi, senza bisogno di combatterli,
poiché al di fuori dell’ego individuale essi perdono il loro significato.
Infine occorre restare sintonizzati sul presente, per attingere il massimo dell’energia universale.
Praticando Haipule si crea una condizione in cui le cose avvengono naturalmente, non si cerca di forzare la loro apparizione e non occorre implorare per essere esauditi.
Quando si concentra l’attenzione su qualcosa, senza nutrire il minimo dubbio e con aspettativa positiva, le vibrazioni del pensiero attraggono il loro equivalente materiale immediatamente disponibile nell’ambiente, inoltre favoriscono l’aggregazione di ciò che ancora non esiste.
Nella pratica haipule si sperimenta l’integrazione spirituale, l’unione dei Tre Sé, perché si vivono contemporaneamente e si identificano: pensiero, immagine e sensazione, nel momento presente.
∗ LA PRATICA
Haipule può essere praticato in forma breve, dovunque vi troviate, o in forma più lunga (mezz’ora e oltre) in luogo appartato, in posizione meditativa e con la dovuta concentrazione.
Meditate sulle quattro parole elencate sotto, una alla volta; prima pensate alla parola, poi associatela ad un’immagine di una situazione o di una persona che per voi rappresentano, al meglio, il significato della parola stessa. Visualizzate queste immagini nel maggior dettaglio possibile, coinvolgendo tutti i sensi fisici.
Infine lasciate sgorgare da dentro un’emozione positiva collegata all’immagine visualizzata, quest’ultimo passaggio è il più importante ai fini della programmazione, perciò scegliete un’immagine che vi trasmetta buone sensazioni. Ecco le parole:
Infine occorre restare sintonizzati sul presente, per attingere il massimo dell’energia universale.
Praticando Haipule si crea una condizione in cui le cose avvengono naturalmente, non si cerca di forzare la loro apparizione e non occorre implorare per essere esauditi.
Quando si concentra l’attenzione su qualcosa, senza nutrire il minimo dubbio e con aspettativa positiva, le vibrazioni del pensiero attraggono il loro equivalente materiale immediatamente disponibile nell’ambiente, inoltre favoriscono l’aggregazione di ciò che ancora non esiste.
Nella pratica haipule si sperimenta l’integrazione spirituale, l’unione dei Tre Sé, perché si vivono contemporaneamente e si identificano: pensiero, immagine e sensazione, nel momento presente.
∗ LA PRATICA
Haipule può essere praticato in forma breve, dovunque vi troviate, o in forma più lunga (mezz’ora e oltre) in luogo appartato, in posizione meditativa e con la dovuta concentrazione.
Meditate sulle quattro parole elencate sotto, una alla volta; prima pensate alla parola, poi associatela ad un’immagine di una situazione o di una persona che per voi rappresentano, al meglio, il significato della parola stessa. Visualizzate queste immagini nel maggior dettaglio possibile, coinvolgendo tutti i sensi fisici.
Infine lasciate sgorgare da dentro un’emozione positiva collegata all’immagine visualizzata, quest’ultimo passaggio è il più importante ai fini della programmazione, perciò scegliete un’immagine che vi trasmetta buone sensazioni. Ecco le parole:
PACE
pensate a scene tranquille come: prati, paesaggi, albe, tramonti, oppure
persone che smettono di combattersi o di litigare, o qualsiasi altra cosa
questa parola vi fa venire in mente.
AMORE
pensate a bambini che giocano insieme, oppure di essere coccolati da qualcuno che vi ama veramente, scene di altruismo o di superamento dei pregiudizi, scene di perdono, ecc.
POTERE
pensate alla luce del sole e delle stelle, ai torrenti e alle cascate, all’energia del fuoco, del vento, della terra, o qualsiasi altra cosa che esprime forza (evitate la violenza e gli abusi di qualsiasi genere).
SUCCESSO
visualizzate una scena che rappresenta ciò che volete ottenere, il raggiungimento di una meta importante, o la realizzazione di un vostro desiderio, materiale o spirituale che sia.
AMORE
pensate a bambini che giocano insieme, oppure di essere coccolati da qualcuno che vi ama veramente, scene di altruismo o di superamento dei pregiudizi, scene di perdono, ecc.
POTERE
pensate alla luce del sole e delle stelle, ai torrenti e alle cascate, all’energia del fuoco, del vento, della terra, o qualsiasi altra cosa che esprime forza (evitate la violenza e gli abusi di qualsiasi genere).
SUCCESSO
visualizzate una scena che rappresenta ciò che volete ottenere, il raggiungimento di una meta importante, o la realizzazione di un vostro desiderio, materiale o spirituale che sia.
Terminate la meditazione con una frase di ringraziamento e un sentimento di gratitudine
verso ognuno dei Tre Sé, per la loro collaborazione, infine recitate una benedizione a
favore
degli altri.
degli altri.
Utilizzate Haipule il più spesso possibile. Se si fosse in grado di eseguire questa tecnica in
completa assenza di dubbi, basterebbe una sola meditazione. Ma i dubbi possono
nascere da abitudini difficili da estirpare, perciò praticate spesso haipule e questo vi
aiuterà a diventare complessivamente più positivi e orientati al successo.
Quello che distingue queste tecniche di guarigione sciamanica da una terapia psicologica o da una disciplina spirituale, è l’armonizzazione dei Tre Sé.
Si possono risolvere parecchi problemi, lavorando solo col subconscio.
Si possono raggiungere tante mete, attraverso l’impegno e la forza di volontà della mente cosciente.
Si può arrivare alla beatitudine, rifugiandosi nello Spirito.
Ma l’essere umano non è mai completo, finché ognuna delle sue parti non viene riconosciuta e valorizzata, finché ogni parte non interviene a svolgere la propria funzione in correlazione con le altre. L’uomo non è puro spirito, né semplice materia, ma un ponte tra terra e cielo e per svolgere la propria missione ed esperire una vita piacevole e significativa deve avvalersi dell’integrazione spirituale.
fonte LO SCIAMANESIMO HAWAIANO di paola dianetti
Quello che distingue queste tecniche di guarigione sciamanica da una terapia psicologica o da una disciplina spirituale, è l’armonizzazione dei Tre Sé.
Si possono risolvere parecchi problemi, lavorando solo col subconscio.
Si possono raggiungere tante mete, attraverso l’impegno e la forza di volontà della mente cosciente.
Si può arrivare alla beatitudine, rifugiandosi nello Spirito.
Ma l’essere umano non è mai completo, finché ognuna delle sue parti non viene riconosciuta e valorizzata, finché ogni parte non interviene a svolgere la propria funzione in correlazione con le altre. L’uomo non è puro spirito, né semplice materia, ma un ponte tra terra e cielo e per svolgere la propria missione ed esperire una vita piacevole e significativa deve avvalersi dell’integrazione spirituale.
fonte LO SCIAMANESIMO HAWAIANO di paola dianetti
Un bel metodo, grazie Ivano. Ciao
RispondiEliminadimenticavo...l'ultima parola immagino sia Successo, piuttosto che di nuovo potere...così deduco dal confronto con altre pagine web ;)
RispondiEliminaSi Hai ragione la quarta parola è successo...ciao a presto
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