Per accedere al mondo spirituale è necessaria e indispensabile una "catarsi" o purificazione; ciò ha a che fare con il corpo astrale, che è sostanzialmente spirituale, che però si lega con la terra, con l'inferiore. La via d'iniziazione è il riportare tale c.astrale alla primitiva purezza. Ogni via d'iniziazione inizia dalla catarsi del c.astrale.
Nell' antichità l'uomo per operare tale purificazione, abbandonava la comunità, la vita attiva nel mondo, entrando in una dimensione in cui veniva seguito da un maestro preposto al passaggio della Soglia, lo ierofante.
Occorre tener conto che però a quei tempi l'uomo non aveva in sé le passioni sfrenate dell'uomo moderno: era più puro, una sorta di angelo appena decaduto, che aveva da poco toccato la terra.
Oggi appaiono enormi draghi nell'interiorità dell'uomo, stimolati dal progresso e dalla concezione materialistica.
Ecco perchè le tecniche d'iniziazione devono mutare, adeguarsi ai tempi.
L'uomo antico era più puro, ma non aveva quella coscienza di sé quale ha ora l'uomo moderno, una coscienza conquistata tramite l'infusione passionale egoica. Il tema attuale è rimanere immersi nella vita, compiendo un cammino di iniziazione.
Nell' antichità l'uomo per operare tale purificazione, abbandonava la comunità, la vita attiva nel mondo, entrando in una dimensione in cui veniva seguito da un maestro preposto al passaggio della Soglia, lo ierofante.
Occorre tener conto che però a quei tempi l'uomo non aveva in sé le passioni sfrenate dell'uomo moderno: era più puro, una sorta di angelo appena decaduto, che aveva da poco toccato la terra.
Oggi appaiono enormi draghi nell'interiorità dell'uomo, stimolati dal progresso e dalla concezione materialistica.
Ecco perchè le tecniche d'iniziazione devono mutare, adeguarsi ai tempi.
L'uomo antico era più puro, ma non aveva quella coscienza di sé quale ha ora l'uomo moderno, una coscienza conquistata tramite l'infusione passionale egoica. Il tema attuale è rimanere immersi nella vita, compiendo un cammino di iniziazione.
Oggi la chiave non è alienarsi dalla società sul modello della vita monastica: è utilizzare la forza del ritmo, del ripetere, affidandosi ad una disciplina che “ripeta” quotidianamente un'attività . Con l'esercizio meditativo si attua una sorta di purificazione, nell'elemento immaginativo; ciò deve imprimersi non più attraverso la forza magica esterna dello ierofante, ma con la tenacia della "goccia che scava la roccia" proveniente dal discepolo.
Il ripetere giornaliero di pensieri, immaginazioni morali attua un imprimersi dei contenuti astrali nel corpo eterico. Il ritmo del ripetere supplisce alla forza.
Il corpo eterico e' un involucro tessuto di "tempo" e in esso vige il ritmo: l'alternarsi dell'andare e venire, del fluire della vita. Se quotidianamente ci si abitua ad eseguire alla stessa ora un esercizio, esso va a legarsi con i ritmi dell'eterico e accresce di forza. La stessa cosa accade quando si studia: studiare alla stessa ora, per lo stesso periodo di tempo ogni giorno, facilita l'apprendimento. Ci si fa sostenere dai ritmi dell'eterico.
L'eterico e' un corpo fatto di "tempo": ripete la “vita” del cosmo, il battito del cuore cosmico.
Tiziano Bellucci.
La Scienza Dello Spirito FB
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa
Nessun commento:
Posta un commento