LO SCOPO DEL PENSIERO

Il solo scopo del pensiero è di sovrintendere al nutrimento del corpo ed alla riproduzione. Quello è tutto l’uso che potete fare del pensiero. Null’altro. Non può essere usato per speculare. Voi potete costruire una struttura di pensiero filosofico tremenda, ma non avrebbe assolutamente valore. Potete interpretare tutti gli eventi della vostra vita e costruire altre strutture di pensiero, ma non servirà; Lo scopo del pensiero non è questo.

Nello stesso tempo tempo dimenticate che tutte le cose attorno a voi sono create dal pensiero. Voi stessi siete nati dal pensiero, altrimenti non sareste qui. In quel senso il pensiero ha un valore tremendo, e nello stesso tempo è ciò che vi distruggerà. Questo è il paradosso. Tutto ciò che avete creato in questo mondo è stato fatto grazie al pensiero, ma sfortunatamente il pensiero è diventato il nemico dell’uomo; perché l’uomo sta cercando di usare il pensiero per scopi per i quali non è adatto. Può essere usato per risolvere problemi tecnici, molto bene ed efficacemente, ma non potete usarlo per risolvere i problemi della vita.

Pensiero positivo, qualità della vita positiva, cose molto interessanti sapete. Non potete sempre essere positivi. Come potete esserlo sempre? Tutto ciò che non vi induce dei pensieri positivi voi lo chiamate negativo. Ma il positivo e il negativo esistono solo nell’area del vostro pensiero. Quando il pensiero non c’è, quello che rimane non è né positivo, né negativo. Come stavo dicendo, non esiste (questa cosa come) l’approccio negativo. È una contorsione. Vi sto incoraggiando ad ergervi da soli — potete camminare, potete nuotare, non annegherete.

Questo è quello che posso dire. Se c’è la paura, quasi certamente affonderete. Altrimenti c’è sempre una zattera di salvataggio là nell’acqua che vi tiene a galla.

La paura di andare a fondo è la cosa che vi rende impossibile lasciare che il movimento della vita si esprima nel suo modo naturale. Capite, non ha scopi, è giusto un movimento senza direzioni. Voi state tentando di manipolarlo e di canalizzarlo lungo una particolare direzione in modo da trarne qualche beneficio. Ma in voi esiste solo questo movimento senza direzioni.

Le soluzioni che avete non sono adeguate per questi problemi. Vanno bene come discussione accademica, o in qualche sorta di rituale in cui si facciano domande e risposte, dove si ripetano le stesse vecchie idee, ma tutto ciò non può in nessun modo toccare niente di vivo, perché una cosa viva brucerebbe in modo completo e totale tutto quanto. Voi non toccherete mai nulla di vivo. Finché userete il pensiero per capire e per sperimentare, non vedrete, né entrerete in contatto con niente di vivo.

L’IO, quello vero, non legato alla persona e inesprimibile a parole, che pur si manifesta durante tutta la creazione spontanea della vita – non muta mai, dalla nascita alla morte. Se la barriera dentro-fuorisparisce, dove sono i confini dell’ego?. L’ego si dileguerà nel tutto ciò che è. E quando il ricercatore scompare, chi cerca ancora e che cosa?

Uppaluri Gopala Krishnamurti

fonte: http://www.non-dualita.it/il-solo-scopo-del-pensiero-u-g-krishnamurti/

Pubblicato da realtà o fantasia

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