giovedì 5 aprile 2012

GUARIRE NOI STESSI,GUARISCE IL NOSTRO PIANETA



Il Dr. Maka’ala Yates, chiropratico, è un Kanaka Maoli (Stirpe Hawaiiana), specializzato in Medicina Hawaiiana. Pratica e insegna i concetti di guarigione Hawaiiana da oltre 25 anni ed è il co-fondatore di Botaniche Autoctone e Mana Lomi.
Il Dr Maka’ala ha ricevuto il premio Kaonohi Award nel 2005 dallo stato di Hawaii per la sua eccellenza nella medicina Hawaiiana e nel supporto comunitario. Sta attualmente terminando il suo primo libro sulla Guarigione Hawaiiana. Tra gli altri è stato allievo di Morrnah Simeona, la kahuna ideatrice di Ho-oponopono dell’Identità del Sè, reso famoso dal dottor Hew Len.




I miei obiettivi sono quelli di aiutare gli altri a svegliarsi e di “insegnare alla gente a pescare”. Non ho tutte le risposte ma ho gli strumenti e le possibilità di assistere quelli sulla via del risveglio in modo che tutti possiamo essere responsabili delle nostre vite. Quando noi cambiamo, gli altri cambieranno e mentre noi trasformiamo noi stessi il nostro mondo intorno a noi cambierà.
Praticare Ho-oponopono può procurare pace, amore, equilibrio e armonia nel nostro mondo. Quando avremo raggiunto una massa critica di persone che hanno scelto la pace e l’armonia, saremo in grado di modificare l’energia della nostra comunità globale. La nostra terra, l’acqua e l’aria nutrono il nostro sangue, le nostre ossa, e tutti gli aspetti del nostro essere. Siamo a nostra volta responsabili per la partecipazione alla Natura. Guarire noi stessi, guarisce il nostro pianeta e la guarigione del nostro pianeta ci guarisce tutti.

Possiamo concentrarci sull’obiettivo desiderato di vedere il nostro mondo armonioso e privo di conflitti. Quanto più ci liberiamo dai conflitti tanto più diveniamo svegli e ricettivi. Si può vivere senza conflitti vivendo allineamento e in armonia con il proprio cuore, la propria mente e il proprio corpo.
Essere arrabbiati consuma molta più energia che essere felici. La rabbia procura debiti sul nostro conto bancario energetico. Quando il nostro conto bancario energetico è vuoto, si muore. Il nostro pianeta e l’universo sono ora in una fase molto critica. Le nostre scelte determineranno il nostro risultato. Se torniamo alla nostra origine (Kumukahi) al buio, ci dimentichiamo di tutto. Se torniamo alla nostra Sorgente nella Luce, ci ricordiamo tutto.

Vivere sani e liberi da conflitti richiede uno sforzo. Siamo in grado di andare avanti, imparando a tagliare il legami procurati dai sentimenti negativi e dalle azioni negative legate agli eventi del nostro presente, così come quelle legate alle generazioni precedenti. Possiamo rifiutare la coscienza vittimistica e adottare, invece, la coscienza della salute, dell’armonia, dell’equilibrio e dell’amore. Non è necessario che le precedenti esperienze negative ci impediscono di vivere bene.
Piuttosto che ‘avere a che fare con la rabbia’, possiamo lavorare per portare la pace e la comprensione nelle situazioni. Abbiamo sempre la possibilità di trasformare la paura e la rabbia in Amore. Quando le nostre emozioni si surriscaldano, possiamo scegliere di aspettare prima di affrontare la situazione, dal momento che esprimerci attraverso paura e la rabbia spesso ci fa perdere la nostra grazia. La rabbia offusca la nostra luce, mentre la vera felicità ci illumina.
Essere aperti è vitale. Quando l’altra persona è chiusa, possiamo riflettere sui nostri pensieri e sui nostri sentimenti. Potremmo considerare se il nostro benessere è più importante della nostra rabbia. Possiamo scegliere il distacco restando impegnati con il cuore collegato, lasciando andare il nostro attaccamento ai risultati specifici.

È giunto il momento per noi di agire e di lasciar andare l’intera “cipolla” anzichè sbucciarla strato per strato, liberarci in una sola volta di tutto ciò che non ci serve più. L’elaborazione è finita. Più lasciamo andare, più facilmente possiamo andare avanti e più apriamo le nostre menti e i nostri cuori, più le possibilità si realizzano. Siamo in grado di partire dal piccolo e costruire il grande sulla nostra esperienza e sulla nostra fiducia.

La chiave per Ho-oponopono è ho’okuano’o (meditazione). Siamo in grado di domare la nostra mente con la meditazione, la visualizzazione e le affermazioni. La meditazione aiuta la nostra anima a riunirsi con Kumukahi. L’anima manifesta la sua coscienza e il ‘mana’ attraverso il nostro ‘piko’ (chakras o centri energetici). Entro il prisma del corpo umano cerebrospinale, la nostra coscienza dell’anima e la nostra forza vitale sono state identificate con le limitazioni fisiche. La meditazione centra la nostra coscienza dell’anima nei nostri sette piko all’interno della nostra colonna cerebrospinale attraverso vari stati progressivi di Pace interiore e di gioia. Attraverso la meditazione, tutte le nostre domande possono trovare risposta, i nostri problemi possono essere risolti.
Tutto ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita materiale è disponibile per noi. Non perdiamo tempo a agonizzare sulle nostre finanze o ad attirare le cose inutili. Qualsiasi siano le nostre esigenze possono risolte.

È giunto il momento per noi di recuperare la nostra sovranità personale e spirituale, per conoscere la nostra stirpe, per guardare ciò di cui ci ‘nutriamo’, per pulire, e ‘ottenere ciò che ci serve’. È giunto il momento per noi di guarire le nostre emozioni e di vivere in grazia. Pensare e praticare Aloha avrà sempre un effetto di ritorno per noi. ‘Pono’ significa essere in allineamento con il nostro bene più alto e essere nel giusto rapporto con la nostra terra e con tutti gli esseri viventi. Noi tutti possiamo praticare Ho-oponopono in una qualche forma, tutti i giorni, facendo tutto ciò che serve per essere pono.

Dal 18 al 20 Giugno  ci sarà un Seminario Ho-oponopono a Trieste

traduzione a cura di Josaya link info corso
testo originale QUI

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