Felicità e Depressione: il Potere della Tua Mente
"Nulla
è buono o cattivo, a renderlo tale è il pensiero." - William
Shakespeare.
Pensateci
un attimo: qual è la persona con la quale comunicate di più durante
la giornata?
La
risposta è semplice: voi stessi.
Ciascuno
di noi costantemente si rivolge a se stesso attraverso tutto ciò che
dice, pensa, immagina e sente nel proprio intimo.
Forse
questo vi risulterà abbastanza ovvio, ma ben pochi di noi hanno
anche la consapevolezza che il livello di "successo" che
ognuno di noi raggiunge al livello interiore - parlo quindi di
felicità, gioia, benessere, amore - è il risultato diretto e
immediato del modo in cui comunichiamo con noi stessi.
Come
ci sentiamo non dipende da ciò che ci accade, quanto piuttosto dalla
nostra interpretazione e dal nostro atteggiamento verso quel che ci
succede. Ciascuno di noi ha la concreta possibilità di decidere come
sentirsi e di determinare il proprio stato d'animo, sulla base di
come ha scelto di percepire la propria esistenza.
Nulla
ha un significato diverso da quello che noi gli attribuiamo.
Nessun
altro può decidere quale interpretazione tu puoi dare agli eventi
della tua vita. La stragrande maggioranza delle persone agisce come
se questo processo di interpretazione fosse automatico e fuori dal
nostro controllo, ma la realtà è che si tratta di un potere di cui
possiamo riappropriarci, cambiando immediatamente e drasticamente la
nostra visione del mondo.
Si
può sempre controllare la propria attività mentale e i propri
comportamenti, pensieri e azioni, in una misura che molte persone non
ritengono affatto possibile.
Depressione
ed estasi non sono emozioni che ci "accadono", ma specifici
stati d'animo che creiamo mediante specifiche azioni mentali e
fisiche. Per essere depressi o in estasi bisogna dirsi certe cose con
il tono di voce appropriato, bisogna far proprio un certo
atteggiamento somatico e un modo di respirare specifici. Per sentirsi
depressi, ad esempio, è in genere sufficiente camminare curvi e a
testa bassa, parlare con un tono di voce triste e immaginare gli
scenari peggiori.
È
pertanto fondamentale assumere la consapevolezza che noi possiamo
sempre cambiare le nostre azioni mentali e fisiche e così facendo
mutare immediatamente i nostri comportamenti, i nostri pensieri e le
nostre emozioni.
Alla
stregua di un regista cinematografico che può decidere cosa fare
apparire sullo schermo, ciascuno di noi può sempre, in ogni momento,
creare e dirigere i propri pensieri e le proprie attività mentali e
fisiche, che costituiscono il presupposto dei nostri stati d'animo,
con la stessa abilità e potere.
Si
può aumentare la luce e alzare il volume dei messaggi positivi nel
proprio cervello e attenuare le immagini e i suoni di quelli
negativi, dirigendo il nostro cervello con la cura e l'abilità dei
migliori registi.
Il
confine tra felicità e depressione risiede unicamente nel modo in
cui comunichiamo con noi stessi. Gli individui felici non sono alle
prese con minori problemi di coloro che sono tristi e depressi: a
distinguere felicità e depressione non è ciò che ci accade, ma il
modo in cui lo percepiamo. Anzi, il modo in cui decidiamo di
percepirlo.
Il
mondo in cui viviamo è quello in cui scegliamo di vivere. Se
scegliamo la felicità, è la felicità che avremo. Se scegliamo
l'infelicità, quella avremo.
E
tu? Quale scelta fai ogni giorno?
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La Via del Ritorno... a Casa
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