ogni domanda creerà solo più interrogativi




“Silenzio condiviso con le parole” presenta “La vita non è un problema”.
“Mi dici: Non ho nessuna vera domanda da fare. Questa è una grande intuizione! Nell’esistenza non esistono vere domande. Tutte le domande sono false, irreali, non sono essenziali, perché la vita non è un problema da risolvere, è un mistero che va vissuto. Solo gli sciocchi continuano a porre interrogativi e a pensare che una qualche risposta sarà loro d’aiuto. Nessuna risposta ti aiuterà mai, ogni domanda creerà solo più interrogativi.

Osserva l’intera storia della filosofia: ogni interrogativo ha portato con sé migliaia di interrogativi inutili. Non ci sono state risposte, ogni risposta è stata un problema. Non una sola risposta è emersa in cinquemila anni di filosofeggiamenti. La filosofia non è una grande cosa, è per lo più “follesofia”. È il regno dei folli! I folli sono grandi filosofi perché non si fermano mai: scoprono un interrogativo, quindi una risposta, e alla fine quella risposta pone dieci interrogativi, e non finiscono più. E quel fogliame diventa sempre più folto, e più folto ancora.

Quella follia diventa sempre più profonda. È un bene che tu non riesca a trovare nessuna vera domanda. Si dice che il Buddha abbia detto che una persona che medita – in meditazione – si svuota di tutte le sue domande. Viene il momento in cui non ci sono più interrogativi, e in quel momento si raggiunge la saggezza … non risposte bensì saggezza. La saggezza non è una risposta, è il dispiegarsi della tua consapevolezza. Non impari qualcosa, ma inizi a sperimentare la vita nella sua totalità. Non è una risposta, è una esperienza, e quell’esperienza continua a evolversi. Per cui non è un’esperienza quanto piuttosto uno sperimentare. È un processo, non un evento.”.

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