domenica 11 novembre 2012

INVOCAZIONE DELL'ANGELO GUARITORE


Invocazione dell'Angelo Guaritore

• Adesso evochiamo un angelo guaritore da mettere accanto ad una persona ammalata. Pensate ad una
persona ammalata alla quale volete portare aiuto. Se non avete una persona ammalata verso cui dirigere questa meditazione, pensate ad un ospedale che conoscete e alla persona che in questo momento in quell’ospedale è più grave. Fate tre respiri lenti e profondi. Immaginate la persona che volete aiutare. Immaginatela distesa in un letto tutto bianco al centro di una stanza. È una stanza un po’ in penombra. Non c’è niente altro nella stanza, c’è solo il letto al centro con questa persona sdraiata. Ha gli occhi chiusi e riposa. Voi volete aiutare questa persona, voi volete portarle soccorso, sollievo, guarigione, benessere. Voi siete lì in quella stanza, a circa 2 metri dal letto. Siete lì e osservate la persona malata. E le inviate dei pensieri d’amore, cose molto semplici: “Voglio che tu guarisca, io ti voglio bene, voglio che tu migliori”. Adesso chiedete ad un angelo Guaritore di arrivare e mettersi accanto alla persona malata. È questione di un attimo e l’angelo è già là tra voi e la persona malata e vi volta le spalle. L’angelo raccoglie il vostro desiderio di guarigione. Immaginate il vostro desiderio di guarigione per la persona malata, come un raggio dorato che parte dal vostro cuore e va a toccare le spalle dell’angelo. Quel sottile raggio luminoso è il vostro pensiero il vostro augurio amorevole verso la persona malata. Toccato dal vostro pensiero amorevole, l’angelo si attiva. Il vostro piccolo raggio luminoso è come se lo accendesse. Attivato dal vostro desiderio amorevole di guarigione, l’angelo risponde e inonda di luce la persona ammalata. L’angelo splende come un faro e riversa una luce viola la luce viola della guarigione sulla persona ammalata. Tutto il letto, tutta la persona lì distesa risplendono, nella luce viola che parte dall’angelo. Tutta la stanza risplende della luce viola la luce di Dio e verde, la luce della guarigione. Tutte le cellule della persona ammalata assorbono la luce viola e si equilibrano. Si modificano, assumono l’impronta del raggio della salute, dell’armonia. Un sottile filo lega voi all’angelo, questo filo è l’amore verso la persona ammalata. Adesso voi potete anche allontanarvi da quella stanza. Ma l’angelo rimarrà là, l’angelo non si allontanerà da quella stanza perché è un angelo guaritore e quello è il suo compito. Fino a quando in voi ci sarà un pensiero amorevole nei confronti della persona ammalata, questo pensiero amorevole toccherà l’angelo e l’angelo risplenderà di luce e di energia risanante e, se nel destino di quella persona non c’è la guarigione immediata, la creatura angelica lavorerà perché ci sia la comprensione, l’accettazione, la liberazione dalla sofferenza. Adesso immaginate di uscire da quella stanza che rimarrà inondata di luce con l’angelo che rimarrà lì presente fino a quando voi desidererete la guarigione di quella persona l’angelo porterà il suo aiuto. Ora, lentamente, prendete coscienza del vostro copro fisico, del vostro respiro e riaprite gli occhi.

fonte Perchè fare meditazione vi avvicina a noi? (messaggio metapsichico Arcangelo Mikael)



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