sabato 22 marzo 2014

L'AMORE GABBIA e L'AMORE GABBIANO


Domanda: Perché la gente ha così paura di essere amata?

Bhagwan: La domanda è stata posta da Krishna Gopa.

La gente ha paura di essere amata, perché l’amore porta infelicità.

L’amore porta con sé bugie. L’amore porta con sé prigionia; l’amore comporta schiavitù, l’amore distrugge la libertà. Per questo la gente ha paura.

E allo stesso tempo la gente non può restare senza amore perché è un nutrimento indispensabile. Per questo ricercano spasmodicamente l’amore, desiderano amare ed essere amati. Non riescono a restare soli. Ma nel momento in cui incontrano una persona, l’altro – l’uomo, la donna – si impauriscono, perché sanno che ora stanno entrando in una gabbia.

E questo accade perché l’amore non è ancora libero da condizioni: ecco perché la gente ha paura dell’amore. E poiché l’amore porta con sé un’infinità di compromessi, la gente ne ha ancora più paura: si deve scendere a compromessi tali da giungere a perdere quasi definitivamente il proprio volto originale. E allo stesso tempo non possono restarne senza, perché è un nutrimento indispensabile all’anima. E di fatto è proprio per questo che la gente ha imparato a sfruttarlo; proprio perché è un nutrimento indispensabile per l’anima. Se non fosse stato un bisogno così primario, non ci sarebbe stato nessuno sfruttamento. L’amore è un bisogno così essenziale che lo puoi sfruttare, puoi porre delle condizioni. Puoi dire: «Ti amerò solo se fai questo. Ti amerò solo se amerai unicamente me, nessun altro, e questo per sempre. E ti amerò solo se accetterai queste mie condizioni». Questo è un mettere condizioni. E un uomo affamato le accetterà inevitabilmente. Inizierà a dire bugie, giocherà dei trucchi, inizierà ad essere falso. Inizierà a fare cose che non avrebbe mai voluto fare, e smetterà di fare le cose che avrebbe sempre voluto fare. E prima o poi arriverà a pensare che questo amore costa troppo caro; è meglio non essere in amore, è meglio essere solo.

Di conseguenza la gente continua a spostarsi dalla solitudine all’amore, e dall’amore alla solitudine. Quando sono soli sentono la fame, e quando sono insieme ne vedono la bruttura.

Mi hanno raccontato:

Il vecchio prete arrivò, alla fine, in paradiso e disse a San Pietro: «Basta lavoro. Ora posso riposarmi».

San Pietro assentì: «Scegliti la nuvoletta più soffice, e dormi. Te lo sei meritato».

Con un sospiro il sacerdote si tuffò nel tepore della nuvoletta scelta e si addormentò. Ma non riuscì a riposarsi perché ogni tanto una campanella, o una campana suonavano, svegliandolo. Per alcune ore riuscì a resistere, alla fine, prossimo ad una crisi di nervi, si alzò, corse da San Pietro a lamentarsi: «Riposo, riposo, ma come posso riposarmi? Questo è un inferno… e la campana più grossa suona proprio quanto sto per addormentarmi!!!».

«Mi dispiace, amico mio, ma non posso farci nulla. Dovrai abituarti. Vedi, in questo modo noi registriamo tutte le bugie che si dicono sulla terra. Ma ora che sai di che cosa si tratta, non ci farai più caso, vedrai… sogni d’oro!».

E fu proprio così: il prete si rituffò nella sua nuvoletta e si addormentò profondamente.

Ma all’improvviso, nel cuore della notte, venne un’esplosione di tuoni, e l’eco di milioni di campane soffocarono l’urlo di terrore del nostro povero pretino, che corse da San Pietro, tappandosi le orecchie come poteva. « Pietro, Pietro, salvami! Cosa succede?».

E Pietro è pronto a coprire le orecchie del povero prete con le sue amorevoli mani: «Povero caro. Vedi, questa è l’ora in cui gli amanti si incontrano e si sussurrano le loro bellissime frasi d’amore … » .

L’amore porta nella vita mille ed una bugia. È umiliante. Ci si sente in gabbia, imprigionati, compromessi. Ci si sente paralizzati, storpiati. In mille ed un modo ci si sente incatenati. Per questo, Gopa, la gente ha paura dell’amore.

Uno dei miei messaggi fondamentali è: non sfruttate mai l’amore. Questa sarà un’immensa rivoluzione religiosa nella vostra vita. Non sfruttate mai l’amore. Se qualcuno vi ama, non introducete nessuna condizione. Se amate qualcuno, non storpiatelo. Lascia che il tuo amore si espanda, dona all’altro più spazio di quanto ne abbia mai avuto quando era solo. Nutritelo, ma non avvelenate il suo nutrimento, non possedetelo. Lasciate che sia libero, più libero di quanto non sia mai stato. In questo caso l’amore crescerà in una profonda intimità.

Quando l’amore porta con sé la libertà, scende a profondità maggiori. Quando l’amore fa sentire l’altro rispettato, non umiliato, non distrutto ma sostenuto, quando l’amore ci fa sentire nutriti, liberi, allora scende a profondità maggiori. In questo caso diventa preghiera. Diventa l’esperienza più elevata, suprema della vita.

Non sfruttate l’amore. Ricordatelo, ogni volta che siete in amore. E dovrete sforzarvi di ricordarlo, perché per migliaia di anni l’uomo ha sfruttato l’amore, e questa è diventata un’abitudine.

Fonte: www.psiche.infohttp://www.visionealchemica.com/cose-lamore-perche-la-gente-ha-cosi-paura-di-essere-amata/
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

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