venerdì 29 luglio 2011

PROTEGGERE LA GIOIA

Primo stadio: Preparazione
Il primo stadio, da fare per i primi sette giorni: Sdraiati o siediti sul letto, con la luce spenta; resta al buio.

Secondo stadio: Ricorda un bel momento
Riporta alla memoria qualsiasi bel momento che hai sperimentato nel passato. Qualsiasi bel momento ñ scegli il migliore. Può essere anche un fatto molto comune, perchÈ a volte in situazioni molto normali accadono cose straordinarie.
Sei seduto in silenzio, senza far nulla, e la pioggia cade sul tetto ñ i suoni, i profumi nei sei circondato, e all'improvviso avviene qualcosa: stai vivendo un momento sacro. Oppure un giorno mentre cammini per la strada, di colpo i raggi del sole brillano su di te attraverso gli alberi e qualcosa accade! Qualcosa si apre. Per un attimo vieni trasportato in un altro mondo.
Quando hai scelto il momento, continua per sette giorni. Chiudi gli occhi e inizia a riviverlo. Vai nei dettagli: la pioggia cade sul tetto lo sgocciolio  il suono l'odore la trama stessa del momento. E il suono: un uccellino che canta, un cane che abbaia un piatto che cade.
Entra in tutti i dettagli, in ogni direzione e dimensione, attraverso tutti i sensi. Ogni sera scoprirai che stai entrando sempre piu˘ a fondo nei dettagli, cose che potresti anche non aver notato nel momento reale, ma che la mente ha registrato comunque. Sia che lo noti al momento oppure no, la mente continua a registrare.
Arriverai a sentire le sfumature piu˘ sottili, quelle che non eri neanche consapevole di aver sperimentato. Quando la tua consapevolezza sarà ben focalizzata sul momento, questo ricomincerà ad esistere. Inizierai a sentire cose nuove; improvvisamente arriverai a riconoscere la loro esistenza, anche se nel momento non te ne eri neanche accorto. La mente registra tutto, Ë un servitore molto affidabile, e di grandi capacità.
Al settimo giorno sarai in grado di vederlo in modo cosÏ chiaro che ti sembrerà di non aver mai vissuto un momento con la stessa chiarezza di questo.

Terzo stadio: Seconda settimana: Il clima della gioia
Dopo sette giorni continua a fare la stessa cosa, ma con una piccola aggiunta. All'ottavo giorno, senti lo spazio intorno a te, senti l'ambiente tutt'intorno a te, per circa un metro. Senti 'l'aura di quel momento che ti circonda. Al quattordicesimo giorno sarai in grado di vivere in un mondo differente, pur rimanendo consapevole del fatto che oltre il limite di un metro rimangono presenti un tempo e una dimensione completamente diversi.

Quarto stadio: Terza settimana: Vivi il momento
Nella terza settimana, aggiungi ancora qualcosa. Vivi il momento, fatti circondare da esso, e ora crea un anti-spazio immaginario. Se, per esempio, ti senti molto bene, per un metro circa sentiti circondato da questo sentirti bene, da questa qualit‡ divina. Ora pensa a una situazione in cui qualcuno ti insulta, ma líinsulto può arrivare solo fino a quel limite. C'è una barriera, l'insulto non può entrare dentro di te. Arriva come una freccia e poi ricade. Oppure ricorda un momento triste: sei ferito, ma quella ferita arriva solo fino a quella barriera di vetro che ti circonda, e lÏ ricade. Non riesce a raggiungerti. Se le prime due settimane sono andate nel modo giusto, potrai vedere, arrivato alla terza settimana, come tutto si fermi a questo limite di un metro, e non possa raggiungerti.

Quinto stadio: quarta settimana: Porta quell'aura con te
Dalla quarta settimana, mantieni quell'aura intorno a te; se vai al mercato, se parli con la gente, tienila sempre nella mente.

Sarà incredibilmente eccitante. Ti muoverai nel mondo portando sempre con te un mondo tutto tuo, un mondo privato.
Ciò ti permetterà di vivere nel presente. Il fatto è che sei bombardato di continuo da migliaia e migliaia di cose, che attirano la tua attenzione. Se non hai intorno a te un'aura protettiva, sei vulnerabile. Un cane abbaia: subito la mente viene trascinata in quella direzione. Hai nella mente, nella memoria, tanti cani che hai incontrato nel passato. Il tuo amico aveva un cane: ora dal cane passi allíamico, poi alla sorella dellíamico di cui ti eri innamorato. CosÏ inizia tutta la tiritera. L'abbaiare del cane era nel presente, ma ti ha portato in qualche zona del passato. Potrebbe anche trascinarti nel futuro, non c'è modo di prevederlo. Tutto può portare a tutto il resto, è una faccenda complicata.
Pertanto hai bisogno di un'aura protettiva che ti circondi. Il cane abbaia, ma tu rimani contenuto in te stesso, calmo, tranquillo e centrato.

Sesto stadio: Lasciar cadere l'aura
Portati dietro quell'aura per alcuni giorni o per alcuni mesi. Quando ti accorgi che non è piu' necessaria, lasciala andare. Quando sai come rimanere nel momento, qui e ora, quando hai gustato la bellezza, l'estasi straordinaria che il momento ti dà, puoi lasciarla andare.



Osho, tratto da: Be Realistic: Plan for a Miracle

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