L'ANCORA INTERIORE

La maggior parte di noi sa cosa vuol dire essere “fuori centro”. Ricordi quella volta che hai fatto un’orribile gaffe? Quando ti sei sentito così imbarazzato da desiderare che la terra si aprisse sotto i tuoi piedi? Quella volta che dovevi parlare in pubblico e le tue gambe tremavano come fossero di gelatina? Se non ci colleghiamo consapevolmente al nostro centro, se ignoriamo l’arte di nutrirlo, siamo in balia delle circostanze, diventiamo come una foglia al vento. Una storia d’amore finisce e siamo devastati; vinciamo la lotteria e andiamo su di giri; non riceviamo una promozione e c’infuriamo… e così via. In questo modo perdiamo il nostro potere.

Questa tecnica di centratura o “ancoraggio” aiuta a rinforzare il legame con la sede della consapevolezza, l’“hara”, situato due centimetri sotto l’ombelico, all’interno del corpo.

La tecnica

Quando praticarla: come prima cosa al mattino e ultima alla sera.
Durata: 10-15 minuti.
1) Sdraiato a letto, sulla schiena, poggia entrambe le mani due dita sotto l’ombelico e premi delicatamente.
2) Comincia a respirare profondamente. Man mano che respiri, sentirai che il centro va su e giù.
3) Adesso immagina, visualizza o senti che tutta la tua energia è concentrata in quel punto. Cominci a rimpicciolirti, a diventare sempre più piccolo fino a che non sei altro che una piccola area di energia condensata al centro.
4) Una volta che tutta la tua energia è focalizzata al centro, lascia che il sonno s’impossessi di te.



5) Al mattino, non appena ti accorgi di essere sveglio, ancora prima di aprire gli occhi, metti le mani due dita sotto l’ombelico, sull’hara, e premi delicatamente.
6) Lascia che il respiro sia profondo e sentirai che l’hara comincia a rispondere muovendosi su e giù con il respiro. Resta in contatto con l’hara per dieci – quindici minuti, quindi alzati.


Di notte, la centratura della tua energia continuerà: senza che tu ne sia nemmeno consapevole continuerai a essere in profondo contatto con il tuo centro.
Se esegui questa tecnica tutte le notti e tutte le mattine, entro tre mesi – ma probabilmente molto prima – comincerai a percepire nitidamente quell’ancora interiore.
“Possedere una centratura è fondamentale, altrimenti si ha la sensazione di essere frammentati, non integri. Si assomiglia a un puzzle:
solo frammenti ma non una “gestalt”, un tutto.
È una brutta condizione in cui trovarsi, perché senza un centro un uomo può trascinarsi,
ma non può amare. Senza un centro puoi
continuare a seguire le tue abitudini, ma non puoi mai essere creativo. Vivrai al minimo; il massimo non ti sarà possibile. Solo centrandosi si vive al massimo, allo zenith, al climax,
 in vetta,e solo questa è una vita autentica”

tratto da : Impara a meditare
James Maneesha

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