SCARICA LA MEMORIA


Questo è il modo di funzionare della consapevolezza: quando vivi qualcosa in modo consapevole, non diventa mai un peso per te. Cerca di capire questo punto: non diventa mai un fardello per te quando lo vivi consapevolmente. Se vai al mercato per comprare qualcosa e fai tutto con consapevolezza: cammini con consapevolezza, compri con consapevolezza, se il ricordo è totale, se torni a casa consapevolmente, tutto questo non entrerà a far parte della tua memoria. Con questo non voglio dire che lo dimenticherai, tuttavia non diventerà un peso. Se vuoi ricordartene, potrai farlo, ma non potrà forzare la tua attenzione su di sé, non sarà un carico. Tutto ciò che fai con consapevolezza, viene vissuto fino in fondo e non dà conseguenze spiacevoli. Tutto ciò che fai inconsapevolmente porta effetti spiacevoli perché non lo vivi mai totalmente, c'è sempre qualcosa che rimane incompleto. E quando una cosa è incompleta, devi continuare a trasportarla, in attesa che venga completata. Eri un bambino e qualcuno ha rotto il tuo giocattolo, così ti sei messo a piangere; la mamma ti ha consolato, ti ha distratto in qualche modo, dandoti un dolce, parlandoti di qualcos'altro, raccontandoti una storia; è riuscita a distrarti. Volevi piangere e frignare, ma te ne sei dimenticato. Il processo è rimasto incompleto; è ancora lì, e in qualsiasi momento, quando qualcuno ti porta via un giocattolo, qualsiasi giocattolo... Può essere che ti portano via la ragazza - e tu ti metti a piangere, a versare lacrime. Allora scopri il bambino, rimasto incompleto. Può essere la tua posizione: sei il sindaco della città e qualcuno ti ruba la posizione, il giocattolo, e ti metti a piangere e a versare lacrime. Prova a scoprirlo... prova a regredire nel passato, a ripercorrerlo, perché ora non c'è altra possibilità. Il passato non c'è più, perciò se qualcosa è rimasto in sospeso, l'unico modo è di riviverlo nella mente, di tornare indietro. Ogni sera prendi la decisione di tornare indietro per un'ora, in piena consapevolezza, come se stessi vivendo la stessa cosa un'altra volta. Emergeranno molte cose, molte cose attireranno la tua attenzione - quindi non aver fretta, e non dare attenzione a nient'altro per poi tornare solo in seguito a ciò che stava accadendo, perché questo creerà di nuovo incompletezza. Dai la tua totale attenzione a ciò che accade. Vivila di nuovo. E quando dico vivila di nuovo intendo proprio vivila di nuovo, non ricordarla soltanto, perché quando ricordi qualcosa sei un osservatore distaccato; questo non ti aiuterà. RIVIVILA! Sei di nuovo un bambino. Non guardare come se osservassi dall'esterno questo bambino a cui stanno rubando il giocattolo. No! Diventa il bambino. Non dall'esterno, ma dall'interno: diventa di nuovo il bambino. Rivivi quel momento: qualcuno ti ruba il giocattolo, lo rompe, e tu ti metti a piangere - e piangi!!! La mamma cerca di consolarti - passa attraverso tutto ciò che è accaduto, ma senza farti distrarre. Fa' in modo che il processo arrivi a compimento. Quando è completo, senti subito che il tuo cuore si alleggerisce; hai lasciato cadere un peso. Volevi dire qualcosa a tuo padre; ora è morto, non puoi dirgli più nulla. Oppure volevi chiedergli perdono per una cosa che non gli era piaciuta, ma il tuo ego si era messo di mezzo e non eri riuscito a farlo; ora è morto e non c'è nulla da fare. Che fare ora? Ed è tutto ancora lì! Andrà avanti a distruggere tutte le tue relazioni. Se sei consapevole, puoi osservarlo. Vai indietro. Ora tuo padre non c'è più, ma agli occhi della memoria c'è ancora. Chiudi gli occhi; diventa di nuovo il bambino che fa fatto qualcosa di male, qualcosa che è dispiaciuto al padre, che vuole essere perdonato ma non trova il coraggio di chiederlo: ora puoi trovare il coraggio! Puoi dire ciò che vuoi, puoi toccargli i piedi in segno di rispetto, oppure puoi arrabbiarti e picchiarlo, ma falla finita! Fa' in modo che il processo si concluda. Ricorda una legge fondamentale: tutto ciò che è completo cade da solo, perché allora non ha più senso portarselo dietro; tutto ciò che è incompleto rimane attaccato, in attesa di completarsi. Questa esistenza è sempre alla ricerca del completamento. L'esistenza ha una tendenza di base a completare tutto. Le cose incomplete non le piacciono: rimangono sospese, in attesa; e l'esistenza non ha fretta, possono rimanere sospese anche per milioni di anni. Torna indietro. Ogni sera per un'ora prima di addormentarti, vai nel passato e rivivilo. Un po' alla volta riuscirai a portare alla luce molti ricordi. Rimarrai sorpreso di come non eri nemmeno consapevole di molti di questi, e di come siano presenti con grande vitalità e freschezza, come se fossero appena accaduti! Sarai di nuovo un bambino, un giovane, un amante, ti arriveranno molte cose. Muoviti lentamente, in modo che tutto possa trovare compimento. E scoprirai una certa libertà, una freschezza; dentro di te sentirai di aver toccato una sorgente di vita. Sarai sempre pieno di vita; anche gli altri si accorgeranno che quando cammini il tuo passo è diverso, ha un po' la qualità di un passo di danza; quando tocchi, il tuo tocco è diverso, non è un tocco morto, è diventato di nuovo vitale. Ora la vita fluisce perché sono scomparsi i blocchi; ora non c'è rabbia nelle mani, l'amore può fluire facilmente, nella sua purezza, libero da contaminazioni. Diventerai più sensibile, più vulnerabile, più aperto. Se riesci a venire a patti con il passato, subito vedrai che riesci a essere nel presente, nel qui ed ora, perché non è più necessario in continuazione al passato. Continua a farlo tutte le sere. A poco a poco i ricordi appariranno di fronte ai tuoi occhi e verranno completati. Rivivili; una volta completati sentirai che scompaiono. Ora non c'è più nulla da fare: sono cose finite. Man mano che il tempo passa, verranno a galla sempre meno ricordi; appariranno degli spazi vuoti - in cui non appare nulla - e questi spazi sono bellissimi. Poi arriverà un giorno in cui non sarai più in grado di andare indietro perché tutto sarà stato completato. Solo quando non puoi più andare indietro, solo allora puoi andare avanti. Osho, And the Flowers Showered - (Discorsi su storie Zen)

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